Giornalisti italiani bersaglio di minacce, violenze e querele temerarie

Querele temerarie e minacce. I giornalisti, in Italia, sono fi nuovo un bersaglio.

Eppure “sono ferme in Parlamento da anni le proposte di legge di contrasto alle querele temerarie”, dice Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi. Che rileva anche come “per intervenire seppur parzialmente sulla cancellazione del carcere per il reato di diffamazione a mezzo stampa si è dovuta attendere una sentenza della Corte Costituzionale”. E il presidente della Federazione della stampa Giuseppe Giulietti, parlando della riforma dell’editoria, dell’equo compenso, delle querele temerarie, della tutela delle fonti ha rimarcato. “La situazione non è più sostenibile, governo e parlamento devono intervenire”.

Ultima modifica: Gio 18 Nov 2021