Il Consiglio dei Ministri, giovedì 2 novembre, ha dato il primo via libera al decreto sulle intercettazioni. Il provvedimento, che ora dovrà passare all'esame delle commissioni Giustizia per poi tornare a Palazzo Chigi e che pone nuovi vincoli alla trascrizione dei colloqui nelle richieste dei pm e nelle ordinanze dei giudici, ha l’obiettivo dichiarato di “regolamentare in maniera più stringente l'utilizzo delle intercettazioni per evitare la diffusione di conversazioni irrilevanti ai fini delle indagini”.