intercettazioni

  • Decreto intercettazioni: Fnsi e Odg chiedono al governo di ritirare il provvedimento

    Pubblichiamo il testo di una nota diffusa da Federazione della Stampa e Ordine dei giornalisti, a proposito del decreto del governo sulle intercettazioni:

  • Giornalisti intercettati, preoccupazione e appello per un chiarimento

    Il caso dei giornalisti intercettati su mandato della Procura di Trapani provoca polemiche e indignazione nella categoria e in chi la rappresenta.

  • Intercettazioni, anche l'Ordine dei giornalisti al tavolo del governo

    Il Ministero della Giustizia ha convocato per venerdì 21 giugno il tavolo di lavoro sulla riforma delle intercettazioni che, in questa occasione, sarà allargato al presidente dell’Ordine dei giornalisti e ad un rappresentante del Consiglio Nazionale Forense.

  • Intercettazioni, il nuovo testo del governo.

    Solo i brani essenziali» delle intercettazioni, e solo ‘quando è necessario’ utilizzarle”. Sono queste le due regole più importanti che i magistrati dovranno seguire nei loro provvedimenti per l' uso delle telefonate registrate.

  • Intercettazioni, la riforma non convince ancora i giornalisti.

    Via libera in extremis alla riforma delle norme sulle intercettazioni. L’obiettivo del governo è di evitare che conversazioni non rilevanti ai fini delle indagini e che riguardano la vita privata delle persone possano finire negli atti processuali e sulla stampa. Ma il sindacato dei giornalisti sostiene che non è stato fatto tutto quello che serviva davvero per garantire appieno il diritto di cronaca.

  • Intercettazioni, le novità nel decreto del governo

    Le novità per i giornalisti che ‘raccontano’ le intercettazioni sono molte. Le determina il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri.

  • Intercettazioni: Fnsi contro ogni 'bavaglio'

    Ancora una presa di posizione del sindacato dei giornalisti sul ddl intercettazioni: “Impedire ai giornalisti di pubblicare notizie di interesse pubblico, anche se irrilevanti ai fini del processo penale, vuol dire imbavagliarli: tutto questo è inaccettabile”, ha detto il segretario della Fnsi Raffaele Lorusso.

  • Intercettazioni: il flash mob dei giornalisti

    E’ il giorno (4 luglio) del Consiglio nazionale della Federazione della Stampa italiana. E all’inizio è scattata la protesta contro la stretta alla pubblicazione delle intercettazioni.

  • Intercettazioni: la stretta sulla pubblicazione preoccupa i giornalisti

    E alla fine la stretta del Governo sulla pubblicazione delle intercettazioni provoca la reazione contraria del sindacato.

  • Intercettazioni: le anticipazioni non convincono i giornalisti, il governo però frena

    Sulle intercettazioni "allo stato non esiste alcun testo né definitivo né ufficiale". E' quanto specifica il Ministero della Giustizia in merito a quanto riportato da molti organi di stampa.

  • Intercettazioni: per la Fnsi lo schema di decreto in contrasto con le norme europee

    Sullo schema del decreto sulle intercettazioni il segretario generale della Fnsi Raffaele Lorusso ha inviato al Guardasigilli un parere ( in cui si esprime contrarietà alla limitazione del diritto di informare che si vuole introdurre attraverso il divieto di trascrizione integrale delle intercettazioni negli atti giudiziari) che verrà illustrato nei prossimi giorni nel corso di un'iniziativa pubblica. Il sindacato è «disponibile ad un incontro, in cui però si parli anche di querele temerarie».

  • Intercettazioni: varato il nuovo decreto. Le osservazioni della Fnsi.

    Il Consiglio dei Ministri, giovedì 2 novembre, ha dato il primo via libera al decreto sulle intercettazioni. Il provvedimento, che ora dovrà passare all'esame delle commissioni Giustizia per poi tornare a Palazzo Chigi e che pone nuovi vincoli alla trascrizione dei colloqui nelle richieste dei pm e nelle ordinanze dei giudici, ha l’obiettivo dichiarato di “regolamentare in maniera più stringente l'utilizzo delle intercettazioni per evitare la diffusione di conversazioni irrilevanti ai fini delle indagini”.

  • Le fonti giornalistiche vanno sempre tutelate, la sentenza della Cedu

    «L'accesso ai dati telefonici di una giornalista, deciso dalle autorità giudiziarie nazionali per individuare l'autore di un reato, è una sicura violazione dell'articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che assicura il diritto alla libertà di espressione, con particolare riguardo alla libertà di stampa.