crediti

  • Crediti formativi dei giornalisti, il 30 giugno scade la proroga

    Scade alla fine del mese (il 30 giugno) la possibilità di recuperare i crediti mancanti dei giornalisti per il triennio 2020-2022.

  • Formazione dei giornalisti: richiamo del Ministero all'Ordine

    Il primo triennio della Formazione professionale continua, introdotta dal decreto Severino, si chiude il 31 dicembre. In base alla legge, che riguarda tutti gli iscritti agli ordini professionali, i giornalisti devono dunque conseguire i crediti formativi.
    Dalle statistiche risulta che non tutti i giornalisti si sono registrati sulla piattaforma o hanno completato il percorso formativo. Per registrarsi e iscriversi agli eventi programmati dall’Ordine nazionale, dagli Ordini regionali e dagli Enti terzi, è necessario andare sul sito www.odg.it e cliccare su Formazione continua. In base al nuovo regolamento, come e’ noto, tutti i crediti formativi possono essere conseguiti con i corsi online. L’inosservanza dell’obbligo previsto dalla legge comporterà l’apertura di un procedimento disciplinare così come il Ministero della Giustizia ha formalmente comunicato all’Ordine intimando il rigoroso rispetto delle norme.

  • Le regole per i crediti formativi dei giornalisti. Il 31 dicembre scade il primo triennio

    Il 31 dicembre 2016 termina il primo triennio formativo. L’invito è a
    verificare la propria posizione e i crediti formativi acquisiti. Il controllo è
    semplice e immediato attraverso la Piattaforma Sigef cui tutti dovrebbero già
    essere iscritti per poter prenotare l’iscrizione agli eventi formativi.
    Purtroppo dalle statistiche risulta ancora vi siano giornalisti non registrati
    sulla piattaforma. Altri risultano indietro con i crediti. Il Ministero di
    Giustizia ha recentemente ricordato formalmente all’Ordine che l’inosservanza
    dell’obbligo previsto dalla legge dovrà comportare l’apertura di un
    procedimento disciplinare. Già l’’art. 9 del regolamento della formazione
    ricorda l’obbligo deontologico per tutti i giornalisti in attività assegnando
    all’Ordine regionale la verifica dell’eventuale inadempienza. L’iscritto in tal
    caso sarà invitato ad avviare entro tre mesi il percorso formativo e a
    completarlo per la parte contestata nei successivi 90 giorni. Qualora persista
    l’inosservanza, il Consiglio regionale dell’Ordine ne dà segnalazione al
    Consiglio di disciplina territoriale. Nella fase finale del triennio può essere
    importante tener presente che tutti i crediti formativi possono essere
    conseguiti con i corsi online che il Consiglio nazionale ha in particolare
    rafforzato nell’ultimo anno, attraverso il proprio sito internet www.odg.it .
    Il sistema di calcolo dei crediti formativi professionali (CFP) è basato su ogni
    ora di partecipazione agli eventi. Ogni ora rappresenta un CFP. Per l’
    assolvimento dell'obbligo formativo l'iscritto deve acquisire 60 crediti in
    ciascun triennio (con un minimo di 15 annuali) di cui almeno 20 derivanti da
    eventi deontologici. Gli eventi interamente dedicati alla deontologia
    beneficiano di due crediti formativi aggiuntivi solo se organizzati a titolo
    gratuito. Per i neo-iscritti l’inizio della formazione è fissato al 1° gennaio
    successivo alla data di iscrizione ma il credito formativo triennale e la
    relativa tipologia sono riproporzionati in ragione d’anno (20 crediti annui di
    cui un terzo derivante da eventi deontologici) per il tempo restante alla
    conclusione del triennio formativo. Non è invece possibile riportare nel
    computo dei crediti di un triennio quelli eccedenti maturati nel triennio
    precedente. Alcune semplificazioni sono previste per gli iscritti all’Albo da
    più di 30 anni che svolgano attività giornalistica a qualsiasi titolo. Ad essi
    basta acquisire 20 crediti deontologici nel triennio. Sono altresì esentati
    dall’obbligo formativo i pensionati purché non svolgano alcuna attività
    giornalistica. Alcune esenzioni temporanee sono assicurate dall’art. 11 del
    regolamento. Su richiesta dell’iscritto, il Consiglio regionale competente può
    esentare il giornalista dallo svolgimento della formazione in caso di
    maternità o congedo parentale; malattia grave, infortunio e altri casi di
    documentato impedimento derivante da accertate cause oggettive; assunzione di
    cariche elettive per le quali la vigente legislazione preveda la possibilità di
    usufruire di aspettativa dal lavoro per la durata del mandato e limitatamente
    ad esso. Nel riconoscere l’esenzione, il Consiglio regionale ridetermina la
    misura dell’obbligo formativo triennale.

     

    * L'autore è Consigliere nazionale dell'Ordine dei Giornalisti

  • Sei mesi di proroga per i crediti formativi dei giornalisti

    I giornalisti che ancora non sono in regola con l'obbligo formativo avranno tempo fino al 30 giugno 2023 per farlo.