manifesto di venezia

  • Contro la violenza di genere: l'Ucsi aderisce al 'Manifesto di Venezia'

    Anche l’Ucsi, attraverso la sua presidente Vania De Luca, ha aderito al “Manifesto delle giornaliste e dei giornalisti per il rispetto e la parità di genere nell’informazione contro ogni forma di violenza e discriminazione attraverso parole e immagini”.
    E’ un’iniziativa promossa dalla Commissione Pari Opportunità della FNSI, dall’USIGRAI, da GIULIA giornaliste e dal Sindacato giornalisti veneto. Il Manifesto, che richiama noi giornalisti alla massima responsabilità nello svolgimento del nostro lavoro, sarà presentato a Venezia il prossimo 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
    Di seguito il testo integrale.

  • Contro la violenza di genere: l'Ucsi aderisce al 'Manifesto di Venezia'

    Anche l’Ucsi ha aderito al “Manifesto delle giornaliste e dei giornalisti per il rispetto e la parità di genere nell’informazione contro ogni forma di violenza e discriminazione attraverso parole e immagini”.
    E’ un’iniziativa promossa dalla Commissione Pari Opportunità della FNSI, dall’USIGRAI, da GIULIA giornaliste e dal Sindacato giornalisti veneto. Il Manifesto, che richiama noi giornalisti alla massima responsabilità nello svolgimento del nostro lavoro, è stato presentato in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
    Di seguito il testo integrale.

  • Contro la violenza sulle donne, un premio ai servizi radio e tv per la 'cronaca che rispetta i valori del Manifesto di Venezia'

    L’Ordine dei giornalisti del Lazio, la Federazione nazionale della Stampa italiana, l’Associazione “Giulia", “Articolo 21” e l’Usigrai hanno istituito quest'anno un concorso giornalistico intitolato alla collega Tania Passa e dedicato al corretto racconto della violenza sulle donne, nel rispetto dello spirito e delle indicazioni del Manifesto di Venezia.

  • Giornata contro la violenza sulle donne, il dovere e la responsabilità dei giornalisti

    Oggi, 25 novembre, è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

  • Il Manifesto di Venezia (a cui l'Ucsi ha subito aderito) contro la violenza di genere

    Fin dall'inizio anche l’Ucsi ha aderito al “Manifesto delle giornaliste e dei giornalisti per il rispetto e la parità di genere nell’informazione contro ogni forma di violenza e discriminazione attraverso parole e immagini”. Lo ribadiamo anceh oggi 25 novembre 2021, mentre ci si interroga sulla recrudescenza di un fenomeno sempre drammatico, talvolta purtroppo tragico.
    Il Manifesto è stata un’iniziativa promossa dalla Commissione Pari Opportunità della FNSI, dall’USIGRAI, da GIULIA giornaliste e dal Sindacato giornalisti veneto. Il Manifesto richiama noi giornalisti alla massima responsabilità nello svolgimento del nostro lavoro.
    Di seguito riproponiamo il testo integrale.

  • Il rispetto per le donne che passa dal nostro linguaggio

    La questione del linguaggio “appropriato” è stata al centro della riflessione di questo 8 marzo.

  • Le parole 'sbagliate' nei casi di femminicidio

    L’uccisione di Elisa Pomarelli, nel piacentino, riapre il confronto sulla correttezza dell’informazione nei casi di ‘violenza di genere’.

  • Le parole che aiutano a combattere la violenza di genere.

    L’hanno detto tutti. Le parole, quelle dei giornalisti che raccontano il drammatico fenomeno della violenza di genere, sono pesnati come le pietre.

  • Le parole giuste per sradicare la violenza di genere

    Si avvicina la giornata contro la violenza di genere (25 novembre) e si moltiplicano le iniziative con in primo piano i giornalisti e i temi dell’informazione. C’è la consapevolezza, ormai molto diffusa, che un cambiamento culturale passa necessariamente da una migliore comunicazione.

  • Violenza di genere: come la raccontano i giornalisti e perché ora è necessaria una svolta dell'informazione.

    Mentre si moltiplicano le denunce di molestie e di violenze sessuali e salgono le proteste - purtroppo più all'estero che in Italia, dove le donne più difficilmente ottengono solidarietà e giustizia, e quindi sono meno propense a denunciare - è giusto chiedersi quale sia il ruolo che l'informazione ha di fronte a questo problema.