webtax

  • In arrivo le proposte sulla web tax europea

    La Commissione Ue dovrà presentare le sue proposte sulla webtax “entro inizio 2018″, ma dovrà essere garantita una politica “in linea” con il lavoro che sta facendo l’Ocse. E’ quanto si legge nelle conclusioni del vertice Ue per quanto riguarda il digitale, leggermente modificate rispetto alla bozza iniziale che non specificava i tempi e non faceva riferimento a un legame diretto con l’Ocse – per cui invece spingevano l’Irlanda e i Paesi del Nord, preoccupati di perdere competitività nei confronti di Usa, Giappone e, presto, Gran Bretagna.


    “E’ importante assicurare che tutte le società paghino la loro giusta parte di tasse e un terreno di gioco equo in linea con il lavoro attualmente in corso all’Ocse”, si legge nel testo, per questo “il Consiglio europeo invita” l’Ecofin “a proseguire il suo esame della comunicazione della Commissione su questo tema e aspetta proposte appropriate entro inizio 2018″.

  • La web tax italiana, la prima in Europa.

    Con il via libera alla legge di bilancio 2018 l’Italia ha introdotto nel suo ordinamento la web tax. E’ il primo paese in Europa e il secondo in area Ocse farlo, alle spalle dell’India.