Bruno Forte

  • Il silenzio e quella voglia di mostrarsi solidali

    Le scosse sono arrivate improvvise, nettamente percepibili, fra la mattina e il pomeriggio di mercoledì scorso: quattro di magnitudo superiore a 5 gradi, in un’area che ha interessato ampiamente il Centro Italia. Le ho avvertite io stesso con non poca intensità nell’Episcopio di Chieti. Vari contatti telefonici con sacerdoti e laici, sparsi sul vasto territorio dell’Arcidiocesi, oltre che scambi d’informazioni con diverse autorità interessate, mi hanno dato presto il quadro di una paura diffusa, ma anche - grazie a Dio - di danni relativamente pochi a persone e cose...

  • Il Vangelo? I più interessati sono i giovani

    Il 70% degli italiani ha il Vangelo in casa ma, nonostante sia considerato un testo importante per il patrimonio culturale o spirituale, l'80% non lo legge mai o quasi mai. Mentre un quinto degli italiani è indifferente rispetto ai testi sacri. Quindi è un volume presente nelle case, ma per molti sconosciuto. Infatti il 44% degli italiani non conosce il numero degli evangelisti e quasi il 12% non sa nemmeno il nome di uno di loro. mentre un terzo dei praticanti non sa citare un passo del Vangelo.

    Il Censis, analizzando questa situazione, parla di “devota incompetenza”. Mentre la vera sorpresa sono i giovani, che hanno più confidenza con il Vangelo rispetto alle persone di mezza età. Il 50% dei giovani che ne possiede una copia lo legge mostrando un atteggiamento più vivace e critico, più interessato e meno scontato.
    Inoltre sul Vangelo il Sud batte il Nord: non solo è più presente nelle case dei meridionali, ma il 75% lo conosce meglio e quasi il 24% sa citare un passo del Vangelo.

    Se il testo è poco conosciuto, è forte però la memoria per immagini. E così la Utet per il suo 225° anniversario e in occasione della chiusura del Giubileo straordinario della Misericordia, ha realizzato un'edizione di pregio dei Vangeli con dei saggi del teologo Bruno Forte e del professore Piero Boitani, con la copertina del maestro Giuseppe Bergomi.

  • Preghiera del giornalista (di Bruno Forte)

    PREGHIERA DEL GIORNALISTA

    Signore,
    che io abbia piena consapevolezza
    della dignità del compito che mi è affidato
    e delle responsabilità connesse
    al servizio dell’informazione.
    Aiutami a seguire la voce della coscienza,
    cercando di piacere sempre e solo a Te.
    Fa’ che non manchi mai al mio cuore
    la fiducia nella forza della verità,
    cui obbedire anche quando dovessi pagare di persona.
    Che il mio lavoro si fondi sull’ascolto onesto dei fatti,
    affinché possa informare rigorosamente gli altri
    e promuova la partecipazione consapevole di tutti e di ciascuno
    alla vita civile, culturale, politica ed ecclesiale.
    Alimenta in me il desiderio di contribuire al bene comune
    e fa’ che io possa alimentarlo nel mio prossimo.
    Non permettere che dimentichi i poveri e i deboli,
    aiutandomi a prestar loro attenzione
    per dar voce specialmente a chi non ha voce.
    Fa’ che io sia ponte di dialogo fra posizioni diverse,
    testimone e operatore di giustizia e libertà,
    specialmente nel rapporto con la classe politica e le istituzioni,
    stimolando l’una e le altre a servire la gente e non a servirsene.
    Che io possa così sperimentare la Tua Chiesa
    come comunità amica, vigile e accogliente,
    attento ai suoi richiami a fuggire la superficialità
    e il cedimento alle mode che passano.
    Sia vera ricompensa per me la consapevolezza
    di aver svolto un servizio serio e onesto!
    Signore, non permettere che io mi lasci sedurre dal carrierismo,
    dalle lusinghe e dai compromessi morali!
    Tu che scruti i cuori e li conduci al bene
    abbi misericordia di me, illuminami
    e sostieni il mio cammino al servizio del bene di tutti
    sulla via della verità, che ci fa liberi. Amen. Alleluja!

    + Bruno Forte
    Arcivescovo di Chieti-Vasto