social network

  • Le grandi mosse di Facebook per l'informazione "social"

    Facebook vuole essere dentro la notizia. Il social dopo aver iniziato la sua battaglia contro le bufale ora sta lavorando su un nuovo progetto, detto “Journalism”, per migliorare la qualità dell’informazione al suo interno. Non lo farà da solo, ma collaborerà con le realtà nazionali e locali del mondo della stampa...

  • Le notizie viaggiano sempre più in chat. E WhatsApp può superare i social.

    Non più solo Facebook o Twitter: le news cominciano a viaggiare sempre più sulle chat. E WhatsApp sta diventando uno dei canali principali attraverso i quali le persone scoprono e discutono di notizie, anche in Italia. E col dibattito sulle "fake news" il rapporto di fiducia verso i social si è incrinato.

  • Le ragioni per cui un articolo diventa virale

    Quali sono gli articoli che diventano virali, finendo per essere condivisi migliaia di volte su internet e sui social network? Sono quelli che ci fanno pensare a noi stessi o che migliorano le nostre relazioni facendoci apparire in una luce migliore...

  • Linea dura della presidente della Camera contro gli 'odiatori seriali' sui social.

    La presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, denuncerà chi la insulta sui social network: «Il tenore di questi commenti ha superato il limite consentito», spiega Boldrini, che dice di aver «riflettuto a lungo se procedere o meno in questo senso», ma che a questo punto aveva il «dovere di prendere questa decisione come donna, come madre e come rappresentante delle istituzioni». L’hashtag che ha scelto per questa campagna di sensibilizzazione è #Adessobasta.
    La presidente della Camera in questi ultimi mesi è stata molto attiva nel denunciare le violenze verbali su internet e sui social, ha organizzato iniziative e convegni di studio e approfondimento, ha partecipato anche all’iniziativa condivisa dall’Ucsi “Parolo O_stili

    foto: L'Avvenire

  • Marchionne, i social e l'incoerenza di chi li ritiene sempre una 'zona franca'

    Le notizie che via via si susseguivano sulle condizioni di salute di Sergio Marchionne hanno provocato, com’era prevedibile, un diluvio irrefrenabile di tweet e post. I toni presto si sono alzati, e al sacrosanto diritto di critica si è sostituito in molti (troppi, in verità) la voglia di insulto e di macabro sarcasmo.

  • Mentana è il giornalista più attivo sui social

    Enrico Mentana è il giornalista di gran lunga più attivo sui social network. Lo dice la classifica di Sensemakers, pubblicata da Primaonline.

  • Metà del mondo li usa, per due ore e mezza al giorno: il boom dei social

    Dal 2010 il 30 giugno di ogni anno è il “Social media Day”.

  • Mostrare o no quella foto? Il parere di Adriano Fabris: attenti al pericolo di emulazione

    Una follia, una bravata irresponsabile, un gesto che poteva trasformarsi in tragedia.La foto del giovane attaccato al tram nel centro di Firenze sta facendo il giro dei social network e del web. E interroga anche noi operatori della comunicazione: è giusto mostrarla? O si rischia l’emulazione, irrazionale quanto il gesto stesso?

  • Nascono e si affermano i social network di quartiere, anche in Italia

    Arrivano anche in Italia i social network di quartiere: app o gruppi Facebook, sono vere e proprie piazze digitali in cui conoscere i vicini e scegliere con chi condividere vacanze, serate o la strada per andare al lavoro, per dare e ricevere consigli pratici, consigliare babysitter o idraulici, scambiare oggetti e favori, cambiare la zona in cui si vive.

  • Nell'informazione online scartiamo le notizie scomode

    Secondo una nuova ricerca americana, su internet tendiamo a evitare alcune informazioni “scomode” per noi, prediligendo invece quelle che si allineano maggiormente con i nostri valori e il nostro benessere.

  • Nuovi lavori

    «Realizzo contenuti digitali. Interessante; ma di lavoro che fai?». Solitamente è questo un tipico scambio di battute quando le bollette si pagano fatturando attraverso i nuovi media, o, più genericamente, col web.

  • Nuovi lavori

    «Realizzo contenuti digitali. Interessante; ma di lavoro che fai?». Solitamente è questo un tipico scambio di battute quando le bollette si pagano fatturando attraverso i nuovi media, o, più genericamente, col web.

  • Odio sul web: non basta l'autoregolamentazione, adesso interviene l'Europa

    L'autoregolamentazione non basta: il Consiglio europeo ha approvato una serie di modifiche alla direttiva sui servizi di media audiovisivi per costringere le piattaforme a cancellare più efficacemente l'hate speech, cioè i contenuti d’odio sulle piattaforme digitali.

  • Pensare narrativo ai tempi dei social per dire no alle 'bufale' in rete

    Il buon senso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune”. E’ una frase che Alessandro Manzoni, nel trentaduesimo capitolo de I Promessi Sposi scriveva a proposito degli untori e della peste. Una frase citata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando i giornalisti in occasione della cerimonia del ventaglio al Quirinale.

  • Privacy: le nuove regole dell'Unione Europea

    Proprio mentre esplodono nuovi scandali anche in Italia, la Commissione Europea introduce le nuove regole sulla protezione dei dati, andando dunque incontro alle richieste del 92% dei cittadini che, nel Vecchio Continente, ritengono “importante mantenere la riservatezza delle e-mail e dei messaggi online”...

  • Proteggiamo i minori, non rilanciamo le immagini 'costruite' sui social

    Ancora polemiche e prese di posizione per le foto dei minori dal fronte di guerra. E sulla foto della bambina con il fucile e con un lecca lecca è interventuto il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli:

  • Quale effetto determinano i social sull'opinione pubblica? Come la influenzano? Il giudizio di alcuni dei nostri collaboratori

    Ecco altri commenti dei nostri collaboratori. Potete scrivere anche voi invaindo la vostra brevissima opinione a ucsi@ucsi.it 

  • Quali legami con i 'social'? La ricerca dell'Università Cattolica

    Una ricerca dell’Università Cattolica di Milano studierà da vicino le conseguenze dei ‘personal media’, con particolare riferimento alla realtà della Chiesa italiana

  • Quando licenziano anche i social...

    In questo scenario così difficile, ormai anche i social media licenziano. E il paradosso (solo apparente) è che più licenziano e più salgono in Borsa, quindi guadagnano.

  • Ragazzi e social: il rischio di disturbi del comportamento raddoppia

    I medici americani studiano sempre più l’utilizzo dei social da parte degli adolescenti e rilevano che coloro che tra di essi usano molto smartphone e altri device corrono un rischio praticamente doppio rispetto ai coetanei che li usano poco di sviluppare disturbi del comportamento.