contratto

Sono ancora molto distanti l’Uspi (l’Unione della stampa periodica) e la Fnsi, il sindacato dei giornalisti, per il nuovo contratto che riguarda i giornalisti della stampa locale, no profit e digitale. Ma intanto la stessa Uspi annuncia ufficialmente di aver siglato un protocollo di intesa per un contratto con la Cisal, la Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori, che con 1 milione e 700mila iscritti è la più importante organizzazione sindacale autonoma d’Italia.

La crisi strutturale del mondo dell'informazione, che non ha risparmiato nemmeno il Friuli Venezia Giulia, ha adesso uno strumento di sostegno in più. Sul filo di lana di fine legislatura, il Consiglio Regionale ha approvato, infatti, il disegno di legge n. 245 "Norme a sostegno e la valorizzazione del sistema informativo regionale". Si tratta del primo provvedimento legislativo in Italia che - grazie allo Statuto Speciale che conferisce alla Regione competenza primaria in materia - al comma 3 dell'art. 1 stabilisce, senza possibilità di appello, che "al personale iscritto all'albo dei giornalisti che presta servizio presso gli uffici stampa istituzionali delle amministrazioni del comparto unico del Friuli Venezia Giulia si applica il contratto nazionale di lavoro giornalistico".

Non si placa il tono dello scontro sul contratto “alternativo” siglato da Uspi (Unione stampa periodici) e Cisal. Il presidente di Uspi chiede di “rivedere i contratti nazionali dei giornalisti”.

Viene esteso ai giornalisti del servizio pubblico il Contratto Nazionale di Lavoro Giornalistico: lo stabilisce la convenzione firmata da Rai, Fieg e Usigrai.

E’ stato siglato il contratto che regolerà per il prossimo biennio i rapporti di lavoro dei giornalisti impiegati nelle testate periodiche di informazione a diffusione locale, anche online, oltre che in quelle a diffusione nazionale per le quali non è applicabile il contratto Fieg-Fnsi.