Il Consiglio d’Europa difende il ruolo “essenziale” dei giornalisti.
Il giornalismo di qualità è un bene pubblico e svolge un ruolo essenziale. Per questa ragione il Consiglio d’Europa ha chiesto ai suoi 47 Stati membri di garantirne la sostenibilità finanziaria.
Il Consiglio d’Europa interviene a tutela dell’incolumità dei giornalisti, sempre più minacciata anche nel nostro continente.
Il Consiglio d'Europa, insieme alle Federazioni europee e internazionali dei giornalisti (Efj e Ifj) e ad altre organizzazioni, ha lanciato il rapporto 2021 "Defending Press Freedom in Times of Tension and Conflict”.
Il Consiglio d’Europa lancerà il 5 ottobre a Riga la campagna "Journalists matter".
La Federazione europea dei giornalisti ha accolto positivamente “l'invito dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa a far rispettare le norme del Consiglio d'Europa sulla libertà dei media”. Se ne farà interprete il nuovo segretario generale di questo organismo.
Primo discorso all’estero del presidente Mattarella in questo suo secondo mandato.
Il Consiglio d’Europa indirizza gli stati su due fronti: il pluralismo e lo sviluppo dei giornali locali. Che il documento significativamente chiama “giornali di prossimità”. Tutto questo emerge dalle linee guida sull’informazione approvate nei giorni scorsi.
Il Consiglio d'Europa ha emanato le linee guida per promuovere il pluralismo dei media, la trasparenza della proprietà dei media e l'alfabetizzazione mediatica.
L’Italia è da tempo “sotto osservazione” del Consiglio d’Europa sulla libertà di stampa. In particolare per ciò che riguarda le azioni giudiziarie di stampo intimidatorio, penali (querele per diffamazione) e civili (richieste spropositate di risarcimenti).