Ucsi

  • Giornalista ferito: l'Ucsi esprime solidarietà al collega e condanna l'episodio

    L'Unione Cattolica della Stampa Italiana esprime la più ferma condanna per il grave episodio avvenuto a Genova, dove un giornalista della redazione genovese di Repubblica, Stefano Origone, è rimasto ferito durante gli scontri che hanno accompagnato la manifestazione di Casapound (vedi qui).

  • Giornalisti: assegnato il Premio Castellano a Federica Angeli (Repubblica), padre Patriciello, Vania De Luca (Rainews 24 e Ucsi)

    Il Premio Giornalistico Mimmo Castellano, promosso dall'Assostampa Campania  Valle del Sarno, è giunto alla sesta edizione e ha il patrocinio dell'Ordine nazionale dei giornalisti e dell'Ordine dei giornalisti della Campania, insieme alla Provincia di Salerno e al Comune di Castel San Giorgio. Onora la memoria di un giornalista rimasto nel cuore di tanti colleghi e amici sia per il suo impegno nel sindacato e nella categoria che per le qualità umane e professionali. 
    La cerimonia dell'edizione 2016 si è tenuta il 20 ottobre nella sala consiliare del comune di Castel San Giorgio, e ha premiato, in nome della ricerca della verità e del buon giornalismo, sia giornalisti che si sono distinti in ambito nazionale sia giornalisti che continuano il loro "allenamento" in quella palestra di frontiera che è l'informazione locale, dove il lavoro non sempre è gratificante e non sempre gode di un'equa retribuzione ma rimane impareggiabile per la voce che riesce a dare ai territori. 
    Tra i premiati di quest'anno la cronista di Repubblica Federica Angeli, madre di tre figli  e una vita sotto scorta dopo le minacce della malavita organizzata, padre Maurizio Patriciello, diventato cronista e narratore di quanto avviene nella sua Terra dei Fuochi per amore di verità e giustizia, la Presidente dell'Ucsi Vania De Luca per la qualità dell'informazione religiosa realizzata per Rainews 24.
  • Giornata del Migrante: il contributo della rivista Desk alla riflessione sul 'racconto giornalistico' delle migrazioni

    Si è celebrata domenica 14 gennaio la Giornata mondiale del migrante, con tante iniziative anche sui territori.

  • Giornata delle comunicazioni sociali (12 maggio 2024): il messaggio di papa Francesco

    Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana

  • Giornata delle comunicazioni sociali, pronto il volume di Ucs-Cei, Cremit e Ucsi

    Si celebra la 55’ giornata mondiale delle comunicazioni sociali ed è stato pubblicato anche quest’anno il volume che accompagna l’iniziativa. Si intitola “Comunicare incontrando le persone dove e come sono” ed è curato dall’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI, dal Centro di ricerca Cremit dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dall’Unione cattolica stampa italiana (Scholé, 192 pagine, 16 euro).

  • Giornata delle Comunicazioni Sociali: 'diamo diritto di cittadinanza alla buona notizia'. Il 'manifesto' sottoscritto dall'Ucsi e da tutte le associazioni del Copercom

    Laici e cattolici nella comunicazione globale.

    Noi, presidenti e delegati delle 29 associazioni aderenti al Copercom, accogliamo con entusiasmo l’invito di Papa Francesco a “comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo”.

    Consapevoli dello “scandalo del male” che percorre la vita di persone, famiglie e comunità, non vogliamo arrenderci a una comunicazione in ostaggio delle “cattive notizie”, frutto di una pervasiva negatività che sembra aver catturato il cuore e la ragione dell’umanità. Anzi, riteniamo di dover ostacolare il malumore, la rassegnazione e l’apatia, indossando gli “occhiali giusti” per leggere la realtà alla ricerca della buona notizia e dei testimoni della speranza e della fiducia.

    Certi che la Buona Notizia è il “Vangelo di Gesù”, ci impegniamo da comunicatori cattolici a costruire una narrazione contrassegnata dalla “logica della buona notizia” nel campo aperto della comunicazione globale, ben consapevoli della sfida posta dalla laicità. A partire dalla certezza di un Dio che da sempre si coinvolge nella storia del suo popolo (“non temere, perché io sono con te”), vogliamo esplorare ogni nuovo dramma dell’umanità come “scenario di una possibile buona notizia”. In quest’ottica riteniamo formidabile l’esempio dello stesso Francesco quando affronta gli scandali delle migrazioni, delle povertà, delle carceri e della pedofilia.

    Forti di questa lezione di umanità feconda, intendiamo offrire un pane fragrante e buono a quanti si alimentano dei frutti della nostra comunicazione. E vogliamo dare diritto di cittadinanza alla buona notizia che resta maggioritaria anche nell’era digitale e nonostante le insidie della post-verità. Perché “l’amore – come suggerisce il Papa – riesce sempre a trovare la strada della prossimità e a suscitare cuori capaci di commuoversi, volti capaci di non abbattersi, mani pronte a costruire”.

    Adriano Bianchi (presidente Fisc e Acec)

    Claudia Camicia (presidente Gslg)

    Rosalba Candela (presidente Uciim)

    Gianna Cappello (presidente Med)

    Bruno Colombari (presidente Ancp)

    Carlo Costalli (presidente Mcl)

    Ampelio Crema (presidente Ccsp)

    Francesco D’Agostino (presidente Ugci)

    Rosaria D’Anna (presidente Age)

    Giuseppe Desideri (presidente Aimc)

    Giuseppe Dessì (presidente Anspi)

    Vania De Luca (presidente Ucsi)

    Giovanni De Marchi (presidente Faes)

    Fortunato Di Noto (presidente Meter)

    Remo Di Pinto (presidente Ofs)

    Massimiliano Eleonori (presidente Ancci)

    Paola Fosson (presidente Paoline onlus)

    Gian Luigi Gigli (presidente Mpv)

    Biancamaria Girardi (presidente Fism)

    Roberto Gontero (presidente Agesc)

    Virginia Kaladich (presidente Fidae)

    Davide Milani (presidente Feds)

    Sonia Mondin (presidente Masci)

    Massimiliano Padula (presidente Aiart)

    Roberto Rossini (presidente Acli)

    Matteo Truffelli (presidente Ac)

    Andrea Turatti (presidente Afn)

    Giovanni Silvestri (presidente Weca)

    Domenico Delle Foglie
    (presidente Copercom)

  • Giovani e Laudato Si': una polifonia di voci

    Pubblichiamo oggi per esteso un'ampia sintesi di una delle due parti della ricerca realizzata dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università Pontificia Salesiana e dall'Ucsi (leggi qui). Questa parte riguarda i giovani: conoscono la “Laudato Sì’”? E cosa pensano dell’ecologia integrale? Entrambe le ricerche sono ora pubblicate nel volume “Dare Corpo alla Laudato Sì’. L’impatto dell’ecologia integrale nelle visioni e nelle prassi”, a cura di Vittorio Sammarco e Paola Springhetti (ed. LAS e UCSI, 2023).

  • Giovani Ucsi insieme per le 'settimane sociali'. Diretta on line il 24 ottobre

    Giovani dell’Ucsi di  varie regioni (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Toscana, Umbria), insieme a un nutrito gruppo di giovani soci della Puglia, si stanno preparando a seguire insieme la 49^ Settimana Sociale dei Cattolici Italiani che si svolgerà dal 21 al 24 ottobre a Taranto.

  • Giulietti e Maffeis richiamano il valore del pluralismo e della piccola editoria

    L’Ucsi del Trentino Alto Adige rilancia il tema del messaggio del Papa per la Giornata delle Comunicazioni sociali e invita sia il direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali della Cei, don Ivan Maffeis, sia il presidente della Federazione della Stampa, Giuseppe Giulietti

  • Giustizia riparativa e capovolta. L'incontro Ucsi nel carcere di Augusta

    I percorsi di mediazione e di riparazione tra vittime e attori del reato sono ancora poco usati in Italia e la legge li permette per i reati entro i 4 anni di reclusione. Percorsi che servono per le vittime, che possono esprimere e condividere il proprio dolore, e per il reo, che si responsabilizza e prende consapevolezza delle sofferenze provocate. Capovolgere la giustizia, senza che sia solo lo Stato a stabilirla, è possibile. A una condizione, però. Il primo passo di ogni riforma è sempre interiore. E’ un appello che nasce nella coscienza morale personale e comunitaria di un popolo”. Lo ha detto il consulente ecclesiastico nazionale dell’Ucsi Padre Francesco Occhetta a settanta giornalisti che, sabato mattina, hanno partecipato, per la seconda volta, al corso per la formazione dei giornalisti che si è svolta nella sala teatro “Enzo Maiorca” della Casa di Reclusione di Augusta, nell’ambito dell’evento formativo sul tema “Giustizia e informazione e la Giustizia capovolta”.

  • Gli algoritmi uccidono la nostra libertà di giornalisti? Convegno Ucsi-Fsc il 9 novembre a Roma

    L’Ucsi e la Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’Università Salesiana hanno organizzato un corso di formazione per i giornalisti dal titolo “Il giornalismo digitale. Gli algoritmi hanno ucciso la libertà del giornalista?”. Si svolgerà sabato 9 novembre, dalle 8:30 alle 13:30, nella sede della facoltà in Piazza dell’Ateneo Salesiano 1 a Roma.

  • Gli obiettivi del nuovo direttivo dell'Ucsi Lazio, appena eletto.

    Più presenza nel territorio, attenzione alla formazione dei giovani e alla dimensione più schiettamente culturale della professione per affrontare le sfide che interpellano l’informazione e il giornalismo nell’era dell’evoluzione tecnologica e dei social network. Questo l’impegno del nuovo direttivo dell’Ucsi Lazio eletto domenica 16 dicembre nella sede storica di via San Lorenzo in Lucina a Roma.

  • Gli obiettivi dell'Agenda 2030 nel racconto dei giornalisti

    Mentre in Scozia comincia la conferenza internazionale sul clima e sul futuro del pianeta, riproponiamo alcuni contributi maturati nel nostro recente percorso di avvicinamento alla 'settimana sociale' di taranto, dedicata proprio ai temi dell'ambiebte e del lavoro. Ci sono gli abstract delle ricerche di 'Università Salesiana e Ucsi. oltre ai contributi che aprono e chiudono il libro "Pensare il futuro". (ar.)

  • Gli obiettivi dell'Agenda 2030 raccontati dai giornalisti

    Mentre inizia in Scozia la conferenza internazionale sul clima, riproponiamo alcuni contributi maturato nel nostro recente percorso di avvicinamento alla 'settimana sociale' di taranto, dedicata proprio ai temi dell'ambiebte e del lavoro. Ci sono gli abstract delle due ricerche di 'Università Salesiana  e csi. e ci sono due contributi del libro "Pensare il futuro". (ar.)

  • Gli obiettivi dell'Agenda 2030 visti dai giovani. Ecco il volume (e la ricerca) 'Pensare il futuro'

    I giovani in maggioranza (51,5%) non conoscono l’Agenda 2030 e i suoi obiettivi di sviluppo sostenibile e ritengono che l’informazione non ne parli abbastanza. In realtà, l’informazione mainstream si dice molto disponibile, ma tende ad occuparsi più dei temi che dell’Agenda in senso stretto. La distinzione può sembrare sottile, ma è sostanziale: gli obiettivi dell’Agenda non possono essere raggiunti se non attraverso la convergenza di scelte politiche, economiche, sociali e individuali. E non ci può essere convergenza sulle scelte se non c’è condivisione degli obiettivi, così come non si possono misurare progressi e regressi se non ci sono riferimenti comuni.

    La Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università Salesiana e l’UCSI (Unione Cattolica della Stampa Italiana) hanno realizzato una duplice ricerca che riguarda l’Agenda, per indagare la conoscenza che ne hanno i giovani e l’atteggiamento che hanno sviluppato nei suoi confronti e per interrogare il mondo dell’informazione mainstream sullo spazio che ad essa viene dato e sulle modalità con cui vengono affrontati i temi che pone.

    I risultati dell’indagine e alcuni approfondimenti sono ora pubblicati nel volume “Pensare il futuro. I 17 obiettivi dell’Agenda visti dai giovani e raccontati dai giornalisti” (Ed LAS 2021).

    In allegato (vedi in fondo all'articolo) le sintesi estese della ricerca.

  • Gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, visti dai giornalisti

    Proponiamo oggi, per la nostra rubrica #deskdelladomenica, gli abstract delle ricerche di 'Università Salesiana e Ucsi, contenute nel libro "Pensare il futuro". Quila prima parte (la sensibilità che su questi temi hanno i giovani).

  • I 60 anni dell'Ucsi - Memoria, volti e progetti al servizio della comunità. Dall'entusiasmo degli inizi alla difficoltà, oggi, di arare un terreno aspro

    I sessanta anni dalla fondazione dell’Ucsi sono l’occasione per sostare e fare memoria del bene, ricevuto e fatto, come comunità di giornalisti credenti. All’inizio è stato un sogno di pochi, è poi diventata un’esperienza per molti, oggi rimane un fiume carsico al servizio della missione culturale del giornalismo italiano.

  • I giornali locali sono come i 'microclimi'. Raccontano i territori, la loro storia e la memoria. Incontro Ucsi-Fisc in Piemonte

    I giornali di carta sono destinati a scomparire sotto l'incedere dell'informazione on line? Quale può essere il futuro dei giornalisti nell'era di facebook, twitter, you tube, mezzi che "saltano" l'intermediazione, i filtri, il lavoro di chi si occupa di notizie e informazioni?

  • I giornalisti Ucsi a confronto con il Comitato delle 'Settimane Sociali'

    E’ durato quasi due ore il confronto a distanza tra il Consiglio nazionale dell’Ucsi, allargato anche ai direttivi regionali e ai giovani del progetto JOlab, e il Comitato scientifico delle “Settimane Sociali” della Cei.

  • I giovani e gli obiettivi dell’Agenda 2030

    I ricercatori dell’Università Salesiana, insieme all’Ucsi, hanno approfondito nei mesi scorsi la percezione che i giovani oggi hanno dei temi e degli obiettivi dell’Agenda 2030, quella per lo sviluppo sostenibile. Riproponiamo gli abstract di quel lavoro che hanno ispirato anche alcune riflessioni alla ‘settimana sociale’ dei cattolici (Taranto, 2021). La ricerca ha esploratio anche quello che i giornalisti hanno raccontato di quel documento così importante, così ambizioso.(ar)