Ucsi

  • Le due proposte dell'Ucsi per la Giornata delle comunicazioni sociali

    L’Ucsi presenta le due proposte dell’associazione per vivere insieme (‘uniti’ anche se ‘a distanza’) questa 54’ Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.

  • Le iniziative dell'Ucsi in Sardegna per riflettere sui grandi temi della professione

    Una festa di san Francesco di Sales a più tempi per l'Ucsi in Sardegna.

  • Le nuove sfide per il nostro Ordine. Parla il presidente Nicola Marini.

    In una breve intervista realizzata a margine dell’iniziativa “Nuove reti, rinnovate professioni” dell'Ucsi Toscana, il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti indica le afide per il futuro dell’organismo che guiderà fino alle prossime elezioni. Esse sono sostanzialmente tre: la riforma della stessa legge istitutiva dell’Ordine (e con essa l’accesso alla professione), il governo dei tanti cambiamenti nel modo di fare informazione, la formazione. Proprio su questo punto ha parole di apprezzamento per la nostra associazione che ha saputo organizzare in questi ultimi anni numerose e qualificate occasioni aperte a tutti i giornalisti.

    Qui il link all’intervista a Nicola Marini, che potete vedere anche in fondo alla nostra home page.

  • Le parole del Presidente Mattarella per il sessantesimo anniversario dell'Ucsi

    Pubblihiamo integralmente il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del sessantesimo anniversario dell'Ucsi. E' contenuto nell'ultimo numero della nostra rivista Desk (per riceverla ucsi@ucsi.it)

  • Le parole di Papa Francesco ai giornalisti dell'Ucsi, tre anni fa (23 settembre 2019)

    Il 23 settembre 2019, esattamente tre anni fa (prima della pandemia e degli ultimi sconvolgimenti mondiali), Papa Francesco ha ricevuto in udienza i giornalisti dell'Ucsi. Rileggiamo adesso le parole che ci rivolse.

  • Le parole di Papa Francesco ai giornalisti dell'Ucsi. Il discorso integrale

    Cari fratelli e sorelle,
    do il mio benvenuto a tutti voi in occasione del 60° anniversario dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana, e ringrazio la Presidente per le sue cortesi parole. È coraggiosa! Parla con forza!

  • Le radici per ricominciare

    Anche per noi, giornalisti Ucsi, quest’anno è il tempo della ricostruzione. Celebreremo il Congresso e il rinnovo delle cariche in un tempo “altro” rispetto a quello che ci ha fatto nascere e crescere. Così l’appello del Presidente della Repubblica, nel suo discorso di fine d’anno, tocca anche la vita dell’Unione. Lo faremo per ricostruire noi, e nel nostro piccolo, il mondo che abitiamo e fecondiamo.

  • Le tante occasioni (anche perdute) per far crescere la 'cittadinanza digitale'

    Per aiutare il diritto del cittadino a non essere ingannato dalla rete il mondo cattolico italiano avrebbe una potenza di fuoco.

  • Le tante strade che abbiamo incrociato con David Sassoli

    L’immagine che forse più mi colpisce, in queste ore, oltre alla folla composta da quanti, a Bruxelles, si sono spontaneamente ritrovati anche solo per condividere un momento di dolore e scoramento, è la foto che ritrae David con Paolo Giuntella. Due amici, colleghi di razza, che – guarda caso – avevano comuni radici, nell’associazionismo cattolico. Eccome, se si vedeva, nello stile, nella profondità dello sguardo giornalistico, che poi è diventato sindacale, e poi ancora politico. La foto è stata offerta dal figlio di Paolo, Tommaso.

  • Le tante strade incrociate con David Sassoli

    Il 9 gennaio a Roma c'e stata la presentazione del libro “La saggezza e l’audacia”, che raccoglie 56 discorsi dell’ex presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. La prefazione è del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il libro è stato curato dal giornalista Claudio Sardo. L'Ucsi ha dedicato al compianto giornalista Sassoli la propria scuola di formazione di Assisi, qui il ricordo che ne fece il presidente Varagona all'indomani della sua morte.

  • Lo spirito della Carta di Assisi è lo stesso dell'Ucsi

    “La Carta di Assisi è un decalogo che si propone di parlare ad un’Italia avvelenata da percezioni sbagliate”, scrive Roberto Natale nella presentazione a "La Carta di Assisi. Le parole non sono pietre£, a cura di Enzo Fortunato (edizioni San Paolo, 2019)

    Dieci giornalisti italiani commentano gli articoli del decalogo, nato nella città di san Francesco, all’ombra del Sacro Convento, dal confronto tra diversi soggetti che credono che le parole vadano usate come pietre per costruire ponti e non per colpire o ferire. Tre interventi introducono il volume, a firma del presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, del presidente della Federazione della Stampa Giuseppe Giulietti e della presidente dell’Ucsi Vania De Luca, che qui vi proponiamo, dopo il Decalogo.

  • Lo spirito di servizio, le Olimpiadi e Santa Chiara

    (#restart-08) In questa strana estate - la seconda di inedita pandemia - che ci vede divisi tra smart working e timide riprese in presenza, fisiologiche pause di riposo condizionate dal pesante clima psicologico, più che meteorologico, e una necessaria, oltre che doverosa, (ri)organizzazione dell’arte di coltivare, da laici e da credenti, il principio speranza, il tanto atteso e da tutti auspicato “nuovo inizio” sembra, a prima vista, una meta sempre più lontana. Sfuggente. A tratti, quasi irraggiungibile. Da inseguire come certe prede artificiali lanciate sui tracciati circolari delle corse di velocità dei levrieri.

  • Lo spirito di servizio, le Olimpiadi e Santa Chiara

    (#restart-08) In questa strana estate - la seconda di inedita pandemia - che ci vede divisi tra smart working e timide riprese in presenza, fisiologiche pause di riposo condizionate dal pesante clima psicologico, più che meteorologico, e una necessaria, oltre che doverosa, (ri)organizzazione dell’arte di coltivare, da laici e da credenti, il principio speranza, il tanto atteso e da tutti auspicato “nuovo inizio” sembra, a prima vista, una meta sempre più lontana. Sfuggente. A tratti, quasi irraggiungibile. Da inseguire come certe prede artificiali lanciate sui tracciati circolari delle corse di velocità dei levrieri.

  • Lunedì a Roma si riunisce il Comitato nazionale del Copercom. C'è anche l'Ucsi.

    Verità, silenzio, fake news, giornalismo di pace”. Saranno questi alcuni dei temi su cui rifletterà il Comitato nazionale del Copercom (Coordinamento delle associazioni per la comunicazione) il prossimo 16 aprile dalle 9.30 a Roma presso la sede della Conferenza Episcopale Italiana di Via Aurelia 468.

  • Lunedì il primo Consiglio Ucsi 'a distanza'

    Per la prima volta nella sua storia lunga più di sessant’anni, l’Ucsi riunisce il proprio Consiglio nazionale “a distanza”.

  • Lutto in Calabria: morto il giornalista Parrello

    E’ morto il decano dei giornalisti calabresi, Peppino Parrello, 93 anni. Nato a Palmi il 3 maggio del 1923, professore di scuola elementare, giornalista e scrittore, Peppino Parrello ha svolto per più di 65 anni l’attività di cronista per la Rai, l’Agenzia Ansa, “Il Quotidiano del Sud”. Due vite: al mattino insegnante delle scuole elementari e nel pomeriggio reporter. Parrello è stato un ponte tra la Calabria e altre città d’Italia. Scriveva per il Corriere della Sera, il Giorno, il Tempo, il Messaggero, il Mattino, quando la Calabria diventava incomprensibile al mondo, lui era li a raccontarne pregi e difetti. I colleghi ricordano: "un grido dal sud erano le sue parole scritte con un Olivetti lettera 32. Battute una per una, in fretta e furia, quando si stampava ancora con il piombo e c’era il 'fuori sacco', articoli sigillati in busta, destinati alle redazioni dei giornali che lottavano contro il tempo per avere notizie recenti sempre più velocemente. Lui, esile, sette figli e una moglie dolcissima che l’assecondava nella sua passione, da Palmi inviava le notizie e raccontava la Calabria attraverso l’agenzia Ansa e la Reuter di Londra, la Rai". Peppino Parrello ha sempre vissuto  a Palmi nella sua casa-tempio, dove ci sono ritagli di giornali e migliaia di articolo e lettere di encomi, libri e poesie. L'Ucsi esprime le condoglianze a familiari e colleghi.

  • Lutto per la morte di Antonio Ciaula, ex presidente dell'Ucsi in Puglia

    I giornalisti dell’Ucsi in Puglia piangono la scomparsa di Antonio Ciaula, che è stato presidente regionale dell’associazione dal 2002 al 2007.
    Sociologo, giornalista, docente di scienze della comunicazione all’Istituto di Scienze Religiose di Trani, costituiva un punto di riferimento anche per i più giovani.
    Anche l’Ucsi nazionale esprime le condoglianze alla sua famiglia.

     

  • Lutto per la scomparsa del giornalista Vittorio Sabia. Fondò l'Ucsi in Basilicata.

    Se c’è un merito che tutti, senza eccezioni, riconoscono oggi a Vittorio Sabia, all’indomani della sua scomparsa , è quello di aver sempre sostenuto nella sua Basilicata le aspirazioni dei giovani che si avviavano al giornalismo.

  • Matera, la bussola e la rotta. Un anno dopo (secondo un giovane)

    A un anno dal congresso Ucsi di Matera riparlarne è opportuno e utile. Non per il gusto di rinfrescare la memoria o per esercizio di stile ma per verificare la rotta di una nave, quella dell'Ucsi e più in generale del giornalismo, che in quel congresso si è munita di mappa, bussola e speranza...

  • Mediazione e missione: le funzioni del giornalista secondo Paolo VI

    Paolo Vi adesso viene proclamato santo. Già prima che diventasse papa, Giovanni Battista Montini si era molto interessato alla ‘comunicazione sociale’, che proprio a metà del Novecento attraversava una prima profonda trasformazione. Si deve a lui, nel 1940, l’incoraggiamento per la nascita della Pia Unione S.Francesco di Sales, che operò per qualche tempo “per favorire un arricchimento culturale e spirituale dei giornalisti” e che in qualche modo anticipò la nascita dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana (avvenuta nel 1959).

    In questa occasione abbiamo ripreso una parte del suo discorso ai giornalisti dell’Ucsi del 1963. La versione integrale è a questo indirizzo. Ma di sollecitazioni ai giornalisti è pieno il suo pontificato.