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  • Ad un anno da Assisi/4 - Il sogno spirituale dei giornalisti

    3 ScuolaUcsi vista dai giovani

    Serve ritrovare un sogno spirituale” ovvero un sogno che ha le sue radici profonde nella vita spirituale, anche per i giornalisti. Padre Francesco Occhetta, consulente ecclesiastico dell’UCSI, ha aperto la sessione mattutina del 15 febbraio, secondo giorno della scuola di Assisi, proponendo un breve momento di riflessione spirituale, ma sottolineando anche l’incidenza e le ricadute che la spiritualità ha in tutti gli ambiti della vita.

  • Ad un anno da Assisi/5 - Alcuni video per ricordare ancora

    Dall'esperienza di Assisi nel 2020 abbiamo tratto alcuni video, pubblicati sul canale UcsiTV di YouTube. Ecco l'elenco e i link per rivederli.

  • Al via la Scuola Ucsi di Assisi. Il saluto del presidente di Pro Civitate Christiana

    Si è aperta ad Assisi l'edizione 2018 della Scuola di Formazione "Giancarlo Zizola". Prima della tavola rotonda (di cui potrete leggere una sintesi su questo nostro sito) è stato letto il messaggio di saluto di Tonio Dell'Olio, presidente Pro Civitate Christiana, impossibilitato ad essere presente.

  • Anche nel 2017 la Scuola di Formazione dell'Ucsi sarà ad Assisi

    Si è riunito a Roma, sabato 11 febbraio, il Consiglio nazionale dell’Ucsi (nella foto), che comprende, oltre ad alcuni membri di diritto, i consiglieri eletti al congresso di Matera e i presidenti di tutte le associazioni regionali. E sono state individuate, in maniera condivisa, le linee più importanti del programma di attività del 2017.

    Una delle decisioni di maggior rilievo, e particolarmente attesa, è stata quella di confermare la Scuola di Formazione “Giancarlo Zizola”, che quest’anno si svolgerà a fine settembre alla Cittadella di Assisi, dove già si è svolta l’edizione 2016.

    Una scelta che rafforza il legame dell’Ucsi con la città di San Francesco e che anticipa di un mese un evento di grande importanza di tutta la chiesa italiana, la “settimana sociale” di Cagliari dedicata ai temi del lavoro.

    Su questo sito, nelle prossime settimane, tutti gli aggiornamenti sul programma di Assisi e sulle altre iniziative messe in cantiere dalla nostra associazione.

  • Assisi, culla dell'Ucsi. Pronta l'intesa con il Comune

    Sarà firmato tra pochi giorni, il 6 febbraio, il protocollo di intesa tra il Comune di Assisi e l’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana). Rafforzerà i legami tra la città di Francesco e l’associazione che rappresenta gli operatori cattolici dell’informazione.

  • Assisi, il primo giorno della nostra scuola di formazione

    Si apre oggi 14 febbraio, alle 17, la scuola di formazione "Giancarlo Zizola" dell'Ucsi. Anche quest'anno si svolge ad Assisi e prevede alcuni momenti di confronto pubblico. Il primo sarà già oggi, nel Palazzo del Comune, dedicato a "Verità e responsabilità nel giornalismo di oggi”.

  • Assisi, inaugurata la 'Casa delle associazioni'. C'è anche l'Ucsi

    Nella cornice della “Festa del Voto” in ricordo di quando Santa Chiara liberò Assisi dalla distruzione, si è svolta in Piazza Chiesa Nuova del palazzo comunale di Assisi, l’inaugurazione della Casa delle Associazioni.

  • Assisi, l'appello contro la strage degli innocenti è stato raccolto.

    Assisi, si sa, è la nostra seconda casa. E lì adesso si raccolgono i frutti di quell’atto approvato nel novembre scorso da tutto il Consiglio comunale.

  • Assisi, una "boccata di ossigeno" per tanti giovani giornalisti

    Rappresentano il futuro dell’associazione (e del giornalismo), e nonostante le difficoltà che incontrano sul campo, cercano di portare avanti la loro passione, sperando in un domani migliore. Lo vedi dai loro volti, provati da quella maledetta precarietà che ormai è diventata una compagna di vita,  ma anche dai loro occhi carichi di voglia di combattere, di non arrendersi. Scrivono articoli per pochi euro (quando va bene), passano ore interminabili nelle redazioni e si adattano a fare un po’tutto (giornalista, fotografo, grafico….). Spesso fanno anche un altro lavoro per vivere.

    Eccoli qua, alcuni dei giovani “ucsini”, in media tra i 30 e i 35 anni, che hanno partecipato alla Scuola di formazione di Assisi. Giunti nella città di San Francesco non solo per accumulare crediti e apprendere nuove conoscenze. No, perché a loro non basta questo, hanno bisogno di un qualcosa in più, di un tocco spirituale ed etico che sanno di poter trovare nell’Ucsi.

      «Qui mi sento parte di una famiglia –racconta Benedetta Grendene (Ucsi Marche), nella vita impegnata su diversi fronti giornalistici- poi la scelta della città ha voluto dire molto». Alla sua “prima” in una scuola di formazione Ucsi, Benedetta aggiunge: «Momenti come questi sono cenacoli intellettuali e spirituali». Stessa opinione per Andrea Tosini, (Ucsi Emilia-Romagna), giornalista della Voce di Ferrara-Comacchio. Soddisfatto della sua seconda esperienza, Marco Perillo (Ucsi Campania), della redazione del Mattino.it («rispetto a Fiuggi ho trovato il corso molto migliorato»), mentre Giovanni Perilli ammette di aver apprezzato molto l’atteggiamento dell’Ucsi nei confronti dei “social network”, «finalmente non più inquadrati nell’ottica del terrore ma del vantaggio». Addirittura, c’è chi ormai è uno storico aficionado della scuola associativa, come Linda Losi(Ucsi Toscana), collaboratrice di Toscana Oggi, alla sua quarta esperienza.  

    Di fronte alle difficoltà del futuro, questi giovani dimostrano di avere uno sguardo lucido e disincantato su quanto li aspetta. «Spero sempre di fare il giornalista –spiega il consigliere nazionale Andrea Cuminatto(Ucsi Toscana), anche lui del settimanale toscano - ma è probabile che non lo faccia come primo lavoro». «In ogni caso –continua- l’esperienza dell’Ucsi è fondamentale, ti arricchisce molto rispetto ad altri corsi dove vai solo per i crediti». Non nasconde «un po’ di sconforto» anche Valentina Palladino (Ucsi Molise), ma dopo l’esperienza di Assisi «ho respirato una boccata di ossigeno: mi posso definire speranzosa ma con i piedi per terra». 

  • Beatitudini del giornalista

    Beato il giornalista che non cerca il successo o l'interesse personale, e che al centro del racconto non mette mai se stesso

    Beato il giornalista che non si nasconde all'ombra del potere ma è voce di chi non ha voce, occhi di chi non vede, orecchie per chi non è ascoltato da nessuno

    Beato il giornalista che non alimenta paure e chiusure ma che nutre fiducia e speranza

    Beato il giornalista che non si accontenta di notizie scritte a tavolino

    Beato il giornalista che ascolta la coscienza e che non tarpa le ali alla libertà

    Beato il giornalista che denuncia tante cose che non vanno, per rendere la vita migliore

    Beato il giornalista che cerca sempre la verità e mai il compromesso, anche quando c'è un prezzo da pagare

    Beato il giornalista che ama la pace e la giustizia e che diventa sale, lievito e luce di comunità

    Beato il giornalista che riesce e raccontare buone notizie che generano amicizia sociale

    Beato il giornalista che è un artigiano della parola ma conosce il valore del silenzio.

     

    gruppo assisi

     

    Il testo delle "beatitudini del giornalista" è stato elaborato con i giovani della scuola di formazione dell'Ucsi ad Assisi. E' stato letto al termine della messa conclusiv. (foto sotto)

     

    BEATITUDINI LETTURA

     

  • Conclusa la scuola Ucsi di formazione ad Assisi: 'luogo di crescita e incontro'

    Saluti, commozione e gratitudine hanno connotato l'ultimo giorno di questa edizione 2023 della scuola Ucsi di Assisi.

  • Da Assisi a Bruxelles: il viaggio 'europeo' dei giovani giornalisti

    Alcuni giovani giornalisti, accompagnati dal presidente Vincenzo Varagona e dalla vice Maria Luisa Sgobbi, hanno visitato la sede di Bruxelles del Parlamento europeo.

  • Esercitare il dubbio, fare le domande: il compito del giornalista per arrivare alla verità

    #ScuolaUcsi - vista dai giovani è il racconto in tempo quasi reale di quel che accade ad Assisi in questo fine settimana, nell'iniziativa annuale dell'Ucsi. Spazio dunque ai primi articoli dei nostri giovani partecipanti (ar)

  • Giornalisti nel web: una questione di fiducia

    4 ScuolaUcsi vista dai giovani

    Siamo in tempo per riconvertirci, a patto di essere disposti a cambiare paradigma”. La seconda giornata della scuola di formazione Ucsi si è aperta con l’incontro con Federico Badaloni, responsabile ‘architettura dell’informazione’ della divisione digitale del gruppo Gedi. Il titolo dell’incontro, “La riconversione digitale”, si iferisce veramente ad una ri-voluzione, quella digitale appunto, già in essere da tempo e con la quale i media devono fare i conti per mantenere l’ago della bilancia in equilibrio tra sostenibilità economica e credibilità tra i lettori.

    I numeri

    Secondo il Reuters Institute digital news report 2019 (leggi quila sintesi sul sito Ucsi), il 36% dei lettori italiani (su un campione di 2000 persone intervistate) spende il proprio tempo e le proprie energie per schivare online le notizie delle testate mainstream.

    Il profilo di coloro che evitano le notizie corrisponde a quello di un cittadino impegnato in parrocchia, in politica, nel mondo delle associazion. Gli intervistati appartenenti a questa fetta dichiarano di farlo per non sentirsi ‘tristi’ e ‘impotenti’, e sono altresì convinti che i giornalisti drammatizzino le notizie. Queste persone affermano di informarsi sulle testate native digitali.

    L’analisi di un fallimento

    Secondo l’ultimo report annuale del Reuters, quindi, più di 1 italiano su 3 nutre sfiducia nel lavoro giornalistico. “È impensabile l’idea di trasferire nell’ambiente del digitale le dinamiche attraverso fino ad ora si è guadagnato sulla carta – ha spiegato Badaloni–. Quest’ultima era subordinata ad una ‘compravendita dell’attenzione’ tramite la pubblicità e doveva sottostare a regole ben precise di spazio (o di tempo, per le tv): queste regole vengono meno nel digitale, dove per produrre di più, si intacca l’approfondimento della notizia, arrivando ad una ‘compravendita della fiducia’”.

    Il Trust Project

    Esiste un consorzio di 120 testate giornalistiche a livello mondiale che ha messo nero su bianco i criteri attraverso cui una testata online può dichiararsi “autorevole” ai propri lettori, conquistando una sorta di Docg dell’informazione. I criteri sono riassumibili in una serie di domande: Il giornalista che ha scritto l’articolo si trovava sul luogo? Le fonti sono citate? Esiste un curriculum del giornalista sul sito? È possibile segnalargli eventuali errori? “Una questione di fiducia, accresciuta attraverso il rapporto che la testata crea con il lettore e che il lettore a sua volta trasferisce, in un vero e proprio flusso, ad altri lettori: Trust in the users, fidati degli utenti. E anche dei giornalisti”, ha concluso Badaloni. Non mancano gli esempi di “ce l’ha fatta”: The Correspondent, The New York Times e The Washington Post, Il Post, Dagens Nyeter (dalla Svezia con furore). Leggere per credere.

  • I giovani Ucsi alla scuola di Assisi

    La buona compagnia e il sentirsi parte di una grande famiglia. L’elevata qualità della formazione e il dinamismo dei laboratori. La suggestiva cornice della città di Assisi. Eccoli qui alcuni dei principali ingredienti dell’edizione 2017 della Scuola di Formazione dell’Ucsi, intitolata al giornalista vaticanista“Giancarlo Zizola”.

  • I laboratori della Scuola Ucsi di Assisi: il giornalismo del futuro tra deontologia e innovazione

    Web e Social, Tv e multimedia, scrittura e radioper raccontare il lavoro, in vista della “Settimana Sociale” di Cagliari. I diversi strumenti del giornalismo sono stati al centro del confronto dei quattro laboratori che l’Ucsi ha proposto ai giovani impegnati ad Assisi nell’appuntamento formativo della Scuola “Giancarlo Zizola”.

  • Il 14 e il 15 febbraio gli eventi formativi Ucsi ad Assisi

    Comincia venerdì 14 febbraio la scuola annuale di formazione per i giovani dell’Ucsi. Si svolge ad Assisi (quiil programma integrale) ed è intitolata al compianto Giancarlo Zizola.

  • Il giornalista oggi, ponte fra tradizione e innovazione

    Uno dei primi interventi nei laboratori della Scuola Ucsi di Assisi è stato quello di Vincenzo Grienti, giornalista, scrittore e grande esperto di web e social network (a questo linkil suo ultimo articolo per il nostro sito). Ad uno dei giovani presentai abbiamo chiesto un piccolo contributo su questa esperienza.

  • Il primo compleanno del nostro nuovo sito

    Il nostro nuovo sito, proprio in questi giorni, ha compiuto il suo primo anno di vita.

  • Il ricordo di Sassoli, esempio per i giovani giornalisti

    Il giornalismo in un orizzonte europeo, nel segno di David Sassoli. Così si è aperta, presso la sala concordia del Comune di Assisi, la Scuola nazionale di alta formazione Ucsi “Giancarlo Zizola” partecipata da decine di giovani giornalisti provenienti da tutta Italia.