Beato il giornalista che non cerca il successo o l'interesse personale, e che al centro del racconto non mette mai se stesso
Beato il giornalista che non si nasconde all'ombra del potere ma è voce di chi non ha voce, occhi di chi non vede, orecchie per chi non è ascoltato da nessuno
Beato il giornalista che non alimenta paure e chiusure ma che nutre fiducia e speranza
Beato il giornalista che non si accontenta di notizie scritte a tavolino
Beato il giornalista che ascolta la coscienza e che non tarpa le ali alla libertà
Beato il giornalista che denuncia tante cose che non vanno, per rendere la vita migliore
Beato il giornalista che cerca sempre la verità e mai il compromesso, anche quando c'è un prezzo da pagare
Beato il giornalista che ama la pace e la giustizia e che diventa sale, lievito e luce di comunità
Beato il giornalista che riesce e raccontare buone notizie che generano amicizia sociale
Beato il giornalista che è un artigiano della parola ma conosce il valore del silenzio.

* Il testo delle "beatitudini del giornalista" è stato elaborato con i giovani della scuola di formazione dell'Ucsi ad Assisi. E' stato letto al termine della messa conclusiv. (foto sotto)
