Per Ricardo Gutiérrez, segretario generale di Efj, l’associazione europea dei giornalisti, sono sotto attacco la libertà di stampa e la libertà artistica, “dimensioni essenziali di uno stesso diritto fondamentale: la libertà di espressione”.
Roma “città pericolosa” per i giornalisti. In due settimane, dal 9 e il 23 luglio, ben 14 giornalisti impegnati in servizi di cronaca in esterno hanno subito minacce e aggressioni.
Il 25 ottobre, in occasione della Giornata mondiale per fermare i crimini contro i giornalisti, Ossigeno per l’informazione (osservatorio promosso da FNSI e Ordine dei giornalisti) organizza a Roma un seminario dal titolo “Querele intimidatorie, minacce e intimidazioni”.
Il primo annuncio Vera Jourova, nuova vice presidente della Commissione europea con deleghe ai valori e alla trasparenza, riguarda il suo impegno per i giornalisti minacciati.
Il 21 ottobre a Firenze si svolgerà un convegno per “fare il punto su violenze, minacce e intimidazioni nei confronti dei giornalisti e proporre soluzioni concrete per arginare questo inquietante fenomeno”.
Anche l’Unesco ha fornito i dati sugli omicidi dei giornalisti nel mondo. Nell’anno appena trascorso sono 55, tra giornalisti e operatori dei media.
La Federazione internazionale dei giornalisti ha pubblicato il 'libro bianco sul giornalismo globale'. Lo ha fatto in occasione della Giornata internazionale dei diritti umani.
La protezione dei giornalisti è un obiettivo importante e condiviso a livello europeo.
Il Consiglio d’Europa interviene a tutela dell’incolumità dei giornalisti, sempre più minacciata anche nel nostro continente.
Il pregio di Sanremo è quello di unire l’Italia e gli italiani, almeno per qualche giorno. Ed è apprezzabile il tentativo di ‘immettere’ nel festival alcuni temi di attualità. Uno in particolare riguarda la nostra professione, come ha sottolineato il presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna.
Sono stati 1668 i giornalisti uccisi negli ultimi venti anni mentre svolgevano il loro lavoro. Il 95% sono uomini, scrive Reporter senza Frontiere nel suo rapporto.
E’ il giorno dell’iniziativa contro le ‘querele-bavaglio’ e le minacce ai giornalisti. Si svolge questo 19 novembre promosso da Articolo 21 con questo appello:
Il Consiglio d'Europa, insieme alle Federazioni europee e internazionali dei giornalisti (Efj e Ifj) e ad altre organizzazioni, ha lanciato il rapporto 2021 "Defending Press Freedom in Times of Tension and Conflict”.
Secondo il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj) il 2021 è stato l'anno nero del giornalismo: sono finiti in carcere 293 giornalisti nei primi 11 mesi dell’anno. Sono 13 in più rispetto all’anno precedente.
L'Italia aderisce alla 'Media Freedom Coalition', “partnership di Paesi finalizzata a sostenere la libertà e la sicurezza di giornalisti e operatori dei media, sia online che offline, e a perseguire le violazioni dei diritti dei giornalisti e gli attacchi alla loro sicurezza e incolumità”.
Meno omicidi, più minacce. E anche un maggior numero di aggressioni e arresti indiscriminati. Sono i dati poco incoraggianti del nuovo rapporto della Federazione internazionale dei giornalisti.
Dai manganelli ai post violenti. Sono quelli diretti contro i giornalisti “colpevoli” di fare con coraggio il loro mestiere.
La Federazione della Stampa lancia l’ennesimo allarme sulle minacce ai giornalisti.
Nuovi allarmanti dati sulle minacce ai giornalisti. Emergono dal report annuale del Ministero dell’Interno e dimostrano “una vera e propria escalation di violenza”.
Nell’anno della pandemia sono addirittura raddoppiate le minacce contro i giornalisti. Al Viminale risultano 163 episodi a fronte di 87 nel 2019. E nel 2021 ce ne sono stati già 23.
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