storiedipasqua

  • Anche la morte quest'anno è diversa

    La mia Pasqua è iniziata il sabato che precede le Palme. La mia Pasqua da giornalista ora, mentre racconto.

  • Anche la morte quest'anno è diversa

    La mia Pasqua è iniziata il sabato che precede le Palme. La mia Pasqua da giornalista ora, mentre racconto.

  • Arriva Cappuccetto Rosso... il cibo (e le fiabe) portano in casa la speranza

    In questo drammatico periodo molti ristoranti ed esercizi commerciali si sono organizzati con consegne a domicilio: un modo bello e creativo per continuare a lavorare, seppur in condizioni di grande difficoltà, e garantire un servizio ai cittadini portando nelle loro case i sapori della ristorazione italiana, che è sempre un toccasana per il palato e anche per la mente.

  • Arriva Cappuccetto Rosso... il cibo (e le fiabe) portano in casa la speranza

    In questo drammatico periodo molti ristoranti ed esercizi commerciali si sono organizzati con consegne a domicilio: un modo bello e creativo per continuare a lavorare, seppur in condizioni di grande difficoltà, e garantire un servizio ai cittadini portando nelle loro case i sapori della ristorazione italiana, che è sempre un toccasana per il palato e anche per la mente.

  • Il coraggio di Sara e la responsabilità del racconto della nostra pasqua

    #storiedipasqua 1 - Sara è una ragazza di Codogno. Il papà, colpito da un ictus, è semiparalizzato. La mamma è malata di tumore. La vita ha portato Sara a Fano, dove ha trovato impiego in un’azienda importante. Non ha neanche terminato il trasloco, la casa è piena di scatolini ancora da liberare. La pandemia l’ha bloccata, impedendole di fare quello che prima le era concesso: la pendolare Fano-Codogno per assistere i genitori, assicurare loro il conforto che solo una figlia può offrire.

  • Il coraggio di Sara e la responsabilità del racconto della nostra pasqua

    #storiedipasqua 1 - Sara è una ragazza di Codogno. Il papà, colpito da un ictus, è semiparalizzato. La mamma è malata di tumore. La vita ha portato Sara a Fano, dove ha trovato impiego in un’azienda importante. Non ha neanche terminato il trasloco, la casa è piena di scatolini ancora da liberare. La pandemia l’ha bloccata, impedendole di fare quello che prima le era concesso: la pendolare Fano-Codogno per assistere i genitori, assicurare loro il conforto che solo una figlia può offrire.

  • Il valore dell'ascolto, per ogni buon giornalista

    (StoriediPasqua - 4) L’importante è non arrendersi mai. Queste sono le prime parole che mi ha detto Gigi.

  • Il valore dell'ascolto, per ogni buon giornalista

    (StoriediPasqua - 4) L’importante è non arrendersi mai. Queste sono le prime parole che mi ha detto Gigi.

  • La storia della giovane Ilaria. E di un grande lavoro di squadra, anche del giornalista che l'ha fatta conoscere.

    (StoriediPasqua – 6) Montegiorgio è un centro del Fermano. Ilaria, 22 anni, non vedente, con problemi di autismo, ogni giorno arrivava a scuola accompagnata da una pubblica assistenza. Dall'auto all'aula veniva sostanzialmente trasportata a braccia.
    Tante le storie analoghe nelle scuole e famiglie italiane.

  • Le nuove storie di Pasqua che vi racconteremo qui

    Nel 2019 abbiamo proposto ai collaboratori del nostro sito di scriverci delle piccole “Storie di Pasqua”. Insomma di descriverci momenti di speranza e di fiducia nel futuro, generati da un articolo, da un servizio radiotelevisivo, da un contenuto web e social.

  • Le nuove storie di Pasqua che vi racconteremo qui

    Nel 2019 abbiamo proposto ai collaboratori del nostro sito di scriverci delle piccole “Storie di Pasqua”. Insomma di descriverci momenti di speranza e di fiducia nel futuro, generati da un articolo, da un servizio radiotelevisivo, da un contenuto web e social.

  • Le storie che profumano di resurrezione

    (#StoriediPasqua 3) - Ricordo nitidamente il momento. Era un sabato mattina. Immersa nelle pulizie di casa, prendevo fiato – si fa per dire - dopo una settimana di lavoro.

  • Papa Francesco, i nostri anziani e quello scoiattolo che mi vuole parlare

    Capita. Rispettando le norme e dunque potendo fare "attività motoria" (obbligatoria per via di quei doppi mali oggi così concausa di tante morti insieme al virus: ipertensione e cuore) capita di passare per quella stradina dietro casa. Comunque nel perimetro dei famosi 200 metri e siccome il contesto è di aperta campagna, il distanziamento non è mai in discussione. Nel senso che su quello stradello asfaltato non ci passa mai nessuno.

  • Papa Francesco, i nostri anziani e quello scoiattolo che mi vuole parlare

    Capita. Rispettando le norme e dunque potendo fare "attività motoria" (obbligatoria per via di quei doppi mali oggi così concausa di tante morti insieme al virus: ipertensione e cuore) capita di passare per quella stradina dietro casa. Comunque nel perimetro dei famosi 200 metri e siccome il contesto è di aperta campagna, il distanziamento non è mai in discussione. Nel senso che su quello stradello asfaltato non ci passa mai nessuno.

  • Quando l'arte non conosce limiti

    Un’anziana signora stava percorrendo con una bambina una strada di campagna, in mezzo ad un paesaggio innevato delimitato solo da una boscaglia verde smeraldo: era l’opera su cui stava lavorando uno degli artisti della mostra Laudato Si – Artisti che volano senza le ali, dando dimostrazione della sua arte, utilizzando però una tecnica particolare: dipingeva stringendo tra le labbra il pennello con cui dava vita alla scena.

  • Quando l'arte non conosce limiti

    Un’anziana signora stava percorrendo con una bambina una strada di campagna, in mezzo ad un paesaggio innevato delimitato solo da una boscaglia verde smeraldo: era l’opera su cui stava lavorando uno degli artisti della mostra Laudato Si – Artisti che volano senza le ali, dando dimostrazione della sua arte, utilizzando però una tecnica particolare: dipingeva stringendo tra le labbra il pennello con cui dava vita alla scena.

  • Raccontiamo le storie di chi non ha voce, il mondo potrà cambiare anche in tempi così difficili

    E’ la storia di Tommaso e Lorenzo, due bambini autistici che dall’otto marzo sono rimasti a casa bloccati dalla pandemia del Covid 19.

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    E’ la storia di Tommaso e Lorenzo, due bambini autistici che dall’otto marzo sono rimasti a casa bloccati dalla pandemia del Covid 19.