agenzie di stampa

Rivendicano la loro indipendenza e credibilità, le agenzie di stampa di tutto il mondo riunite in questi giorni a Sofiaper il loro Congresso mondiale.

Le agenzie di stampa sono alle prese con l’incognita del contratto con il governo. Con il ‘’Milleproroghe’’ saranno prorogati di un anno, fino al dicembre 2023, i contratti attivi, mentre entro i prossimi sei mesi un comitato di esperti provvederà a «definire i criteri coi quali verranno stipulati i nuovi contratti, che dovranno partire dal 1 gennaio 2024».

Sulle agenzie di stampa ci sono alcune novità. Infatti è stato costituito presso il Dipartimento per l’informazione e l’editoria il Comitato che si riunirà nei prossimi giorni per formulare un’apposita “proposta contenente gli elementi necessari ad individuare le agenzie di stampa di rilevanza nazionale”.

Non ci sarà un super controllore delle agenzie di stampa. La funzione del nuovo garante sarà soltanto “a supporto della correttezza delle informazioni primarie”, spiega, dopo le polemiche, il sottosegretario all’editoria Barachini. In questo modo risponde anche al sindacato e all’Ordine, che avevano sollevato alcune perplessità.

I comitati di redazione delle principali agenzie di stampa e l’Associazione stampa romana chiedono al governo nuove norme per “mettere in sicurezza” il settore, portando “a termine in tempi brevi una riforma che faccia chiarezza e dia certezze”.

Nasce l’European Newsroom, un progetto di collaborazione tra diciotto agenzie di stampa riunite in una redazione per raccontare l'Unione europea del futuro. L’iniziativa sarà varata martedì a Bruxelles nella sede dell’agenzia belga che vi aderisce.