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  • A Trieste il primo AperiDesk. E l'iniziativa si diffonde...

    Primo #AperiDesk a Trieste, organizzato dalla ricostituita Ucsi regionale del Friuli Venezia Giulia. All’incontro, al Circolo della Stampa, hanno partecipato il consulente ecclesiastico nazionale dell’Ucsi Padre Francesco Occhetta (scrittore di Civiltà Cattolica) e Fabiana Martini, portavoce regionale di Articolo21.

    Anche l’aperitivo vero e proprio è stato ‘equo e solidale’, con i prodotti delle due “Botteghe del Mondo” di Trieste - “Brez Meja – Senza Confini”-

    Il momento centrale dell’#AperiDesk è stato naturalmente la presentazione dell’ultimo numero della rivista “Desk”, integralmente dedicato al tema delle migrazioni, che rimane di strettissima attualità. Presto iniziative analoghe saranno in programma in altre regioni.

  • Il cardinal Martini, tra mass media e Vangelo. Convegno a Milano il 26 novembre

    A Milano, sabato 26 novembre dalle 9 alle 13 nell'Auditorium San Fedele di Via Hoepli 3b, l'UCSI Lombardia e la Fondazione Carlo Maria Martini propongono un evento dedicato al cardinale gesuita: nella prima parte della mattinata ci sarà un incontro, organizzato in partnership con la sezione regionale dell'Ordine dei giornalisti, sul rapporto tra Martini e i mass media; a seguire, la presentazione del secondo volume dell'Opera omnia, in collaborazione con Bompiani. Sono passati 25 anni dalla lettera pastorale dell'allora arcivescovo di Milano "Il lembo del mantello", in cui Martini concentrava la sua attenzione sui mezzi di comunicazione di massa (stampa, radio, televisione). A partire da un dialogo immaginario con il televisore, Martini tracciò i criteri di una comunicazione che fosse rispettosa della realtà e dell'uomo e che, proprio per questo, fosse in grado di diventare "lembo del mantello", ovvero strumento di educazione e di crescita.

    Si tratta di una lettera rivolta anche ai professionisti della comunicazione, ai quali il cardinale avanzava richieste precise in ordine alla libertà, alla dignità e all'etica professionale. Richieste ancora tremendamente attuali. Per questo l'evento rientra tra le proposte formative riconosciute dall'Ordine dei Giornalisti. Intervengono: Guido Formigoni, Ordinario di Storia contemporanea presso lo IULM, mons. Roberto Busti, vescovo emerito di Mantova, già portavoce del Cardinal Martini; padre Carlo Casalone, gesuita, presidente della Fondazione Martini. Porteranno la loro testimonianza tre giornaliste: Silvia Giacomoni, Maria Cecilia Sangiorgi ed Elisabetta Soglio. Tra le 12 e le 13, dopo un momento di pausa, ci sarà invece la presentazione del secondo volume dell'Opera omnia martiniana, edita da Bompiani in collaborazione con la Fondazione Martini. Nel volume I Vangeli. Esercizi spirituali per la vita cristiana vengono raccolti i corsi di esercizi dedicati ai quattro Vangeli tenuti da Martini in diverse occasioni e con diversi destinatari. I commenti ai Vangeli così raccolti diventano veri e propri percorsi spirituali nella tradizione gesuitica degli Esercizi di Sant’Ignazio: un’esperienza forte di conversione, per ascoltare, discernere e decidere. La presentazione del volume sarà a cura del prof. Guido Formigoni e di padre Carlo Casalone. L'evento sarà anche l'occasione per una prima anticipazione sulle iniziative in programma per il 2017, 90° anniversario della nascita di Carlo Maria Martini, in particolare il lancio del Progetto Archivio. Per i crediti formativi dei giornalisti (4) è necessaria l'iscrizione all'evento sulla piattaforma Sigef.

    fonte: comunicato stampa dell'iniziativa

  • La risurrezione di Cristo. Un evento meta-storico

    Cos’è accaduto 2000 anni fa? La Resurrezione è un evento meta-storico, si dà nella storia ma va oltre la storia, lascia tracce nella storia, ma le prove (oggettive) sono tutte indirette: il sepolcro vuoto, la testimonianza delle donne, una comunità che si riunisce, la missione degli apostoli, la chiesa che dopo 2000 anni continua a celebrare...

  • Le "bufale" di oggi e l'insegnamento (molto attuale) di Carlo Maria Martini

    «Una società divisa, rissosa e in preda al risentimento, smarrisce il senso di comune appartenenza, distrugge i legami, minaccia la sua stessa sopravvivenza. Tutti, particolarmente chi ha più responsabilità, devono opporsi a questa deriva. Il web, ad esempio, è uno strumento che consente di dare a tutti la possibilità di una libera espressione e di ampliare le proprie conoscenze. Internet è stata, e continua a essere, una grande rivoluzione democratica, che va preservata e difesa da chi vorrebbe trasformarla in un ring permanente, dove verità e falsificazione finiscono per confondersi».
    Il discorso di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha toccato, tra i tanti argomenti, anche quello del web, e della necessità crescente di arginare (senza porre nessun bavaglio) la massa di pseudo notizie (o post-verità, come qualcuno le chiama) che stanno invadendo la rete...