coronavirus

  • Giornalismo e Coronavirus, 'un banco di prova per il nostro ruolo di servizio'. Intervista ad Adriano Fabris

    E’ stato un fine settimana difficile, per tutti noi, alle prese con l’incubo del Coronavirus. La paura, legittima, in qualche caso si è trasformata in psicosi. Anche Adriano Fabris, professore di Etica della Comunicazione all’Università di Pisa, ne è convinto: “In giro, per strada, non si parla d’altro, la preoccupazione è diffusa nonostante ci siano tutte le informazioni e le rassicurazioni per poter affrontare correttamente la situazione”.

  • Gli effetti della pandemia sul giornalismo. Più fiducia, meno risorse

    Un’ampia ricerca globale sugli effetti della pandemia nel giornalismo svela che da un lato è aumentata la fiducia tra i cittadini, dall’altro che “il modello di business basato sulla pubblicità, già in crisi in precedenza, ha subito un tracollo”.

  • I giganti del web e l'impegno nella fase che viviamo

    Cosa hanno fatto gli “over the top” per contrastare la disinformazione e per fornire contenuti veri e utili ai propri utenti?

  • I giornalisti e il decreto 'Cura Italia': cosa ancora serve secondo Fnsi e Uspi

    Il decreto del governo è un primo passo ma non è risolutivo, per l’editoria. Soprattutto per i piccoli giornali. Lo dicono la Fnsi e l’Uspi.

  • Il 'Premio Morrione' si orienta sull'informazione per il Coronavirus

    Il Premio Morrione, una iniziativa sostenuta anche dall'Ucsi,  si cala nella realtà di queste settimane e diventa "Speciale Coronavirus".

  • Il giornalismo che serve (a)i cittadini - #Ripensiamoci / 9

    Un periodo difficile, un’emergenza complessa da affrontare e, purtroppo, ancora da superare: la chiusura forzata delle attività, la necessità di limitare quanto possibile incontri, contatti e spostamenti ha costretto gran parte dell’Umanità a ripensare al proprio ruolo sulla Terra, a ridimensionare quella sensazione di “invincibilità”, di “invulnerabilità” che il progresso tecnologico e scientifico hanno insinuato. La pandemia ha ricordato ad ognuno la naturale fragilità della condizione umana.

  • Il giornalismo che serve (a)i cittadini - #Ripensiamoci / 9

    Un periodo difficile, un’emergenza complessa da affrontare e, purtroppo, ancora da superare: la chiusura forzata delle attività, la necessità di limitare quanto possibile incontri, contatti e spostamenti ha costretto gran parte dell’Umanità a ripensare al proprio ruolo sulla Terra, a ridimensionare quella sensazione di “invincibilità”, di “invulnerabilità” che il progresso tecnologico e scientifico hanno insinuato. La pandemia ha ricordato ad ognuno la naturale fragilità della condizione umana.

  • Il giornalismo è social quando percorre le vie dell'umano - #Ripensiamoci - 2

    Tempi, modi, processi e abitudini di giornalisti, operatori dell'informazione e della comunicazione sono stati messi a dura prova durante il periodo di emergenza sanitaria per via del Covid-19. La "chiusura" ha chiamato tutti ad affrontare questo tempo sospeso sperimentando tecniche nuove e strumenti diversi.

  • Il giornalismo per i cittadini - #Ripensiamoci / 9

    Un periodo difficile, un’emergenza complessa da affrontare e, purtroppo, ancora da superare: la chiusura forzata delle attività, la necessità di limitare quanto possibile incontri, contatti e spostamenti ha costretto gran parte dell’Umanità a ripensare al proprio ruolo sulla Terra, a ridimensionare quella sensazione di “invincibilità”, di “invulnerabilità” che il progresso tecnologico e scientifico hanno insinuato. La pandemia ha ricordato ad ognuno la naturale fragilità della condizione umana.

  • Il grande ruolo, oggi, dell' informazione professionale. Il documento degli Ordini regionali dei giornalisti

    L’informazione professionale sta svolgendo un ruolo importante, decisivo in qesti giorni. In una nota, che rappresenta anche un appello, intervengono gli Ordini regionali dei giornalisti:

  • Il ruolo 'di prossimità' di tanti giornali diocesani in questi giorni così difficili

    Sono giorni molto intensi per tanti giornali diocesani impegnati nelle aree dove si sono registrati i casi di diffusione del Coronavirus.

  • Il virus delle fake news. Per combatterlo accordo tra governo e twitter

    Interessante e positivo sviluppo nel rapporto tra le autorità sanitarie e il mondo dei social network per contrastare la diffusione di fake news sul coronavirus.

  • Informazione on line, numeri sempre alti

    Si attenua un po’ la ‘corsa’ all’informazione on line, rispetto agli inizi della pandemia.

  • Informazione: tv regina, bene la radio, crescono abbonamenti digitali di giornali e riviste. Twitter social d'informazione

    Aumenta ancora da parte degli italiani, la ricerca di informazioni sul virus e suii suoi effetti. In una analisi di Havas Media si legge che “dall’inizio dell’emergenza l’85,6% degli intervistati ha dichiarato di avere cambiato le proprie abitudini”, anche nella fruizione dei media.

  • L'incredibile attacco del governo russo a un giornalista

    Ha suscitato una infinità di reazioni l’incredibile attacco del portavoce del governo russo a La Stampa e al giornalista Jacopo Iacoboni. Le accusa si riferiscono agli articoli sulla missione russa nel Nord Italia.

  • L'informazione sul Coronavirus attraverso i social

    L’emergenza Coronavirus viaggia anche in rete. Ed emerge allora, in una rilevazione di Primaonline e Sensemakers, che i video più visualizzati su Facebook, oltre a quelli dei siti di informazione, sono quelli degli account ufficiali dei politici. Su YouTube prevalgono i contenuti degli editori, in particolare quelli di Fanpage.

  • La 'piccola rete' nel vuoto apparente delle nostre chiese

    «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini. Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono» (Mt4, 19-20). Pescatori di uomini 2.0. Nel tempo della responsabilità e del sacrificio per il bene comune, come quello che stiamo vivendo, sacerdoti, catechisti, educatori, animatori e chiunque operi in associazioni cattoliche a livello parrocchiale e diocesano è chiamato a reinventarsi, a percorrere strade finora sconosciute e a costruire giorno per giorno una sorta di nuova era della comunicazione con metodologie e forme di accompagnamento insolite e innovative.

  • La comunicazione ai tempi del Covid. Dialogo con Francesco Occhetta

    La comunicazione al tempo del Covid 19. Fake news, hate speech sono termini di cui da tempo si parla ma che in questa infodemia, collegata alla pandemia da coronavirus, giocano un ruolo di primo piano.

  • La comunicazione al tempo del coronavirus: confronto promosso da Ucsi Sicilia con Francesco Giorgino

    Il giornalista Francesco Giorgino è il protagonista dell'incontro organizzato lunedì 18 maggio, alle 16.30, in occasione della 54esima giornata mondiale delle comunicazioni sociali. “Siamo esseri narranti”, scrive Papa Francesco nel suo messaggio divulgato nel giorno della festa di San Francesco di Sales, per questa Giornata che si celebra domenica 24 maggio sul tema “Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria” (Es 10,2). La vita si fa storia”. La narrazione genera senso, tesse le trame della memoria di chi si è e di cosa si è stati, crea orizzonti valoriali.

  • La crisi rischia di fermare anche i giornali di strada

    I giornali di strada soffrono, e parecchio, la situazione che stiamo vivendo. Per il direttore della Rete internazionale che li raccoglie “sta venendo a mancare il rapporto faccia a faccia con i clienti, da cui deriva il loro piccolo guadagno”.