periferie

  • 'Donne Chiesa Mondo' guarda alle periferie (in senso ampio)

    Viaggio alla fine del mondo’ si intitola il numero di settembre di ‘Donne Chiesa Mondo‘.

  • 'Nuove reti', la settima edizione dedicata alle periferie della comunicazione digitale. A Quercianella il 13 e 14 settembre

    L’Ucsi Toscana rinnova per la settima volta consecutiva il confronto annuale, soprattutto con i comunicatori più giovani, sui temi legati ai nuovi media e alle più moderne forme di comunicazione. Questa volta si discuterà delle ‘periferie’ della comunicazione digitale’, che sono sempre più isolate in seguito allo sviluppo tecnologico e alla diffusione di web e social. Ad un quadro conoscitivo (il primo giorno) farà seguito l’aspetto delle proposte, per passare – per dirla con il messaggio di papa Francesco - “dalla community alla comunità”. Per info e contatti nuovereti.ucsi@gmail.com 

  • 'Raccontare le periferie'. Il 10 marzo a Roma corso di formazione Ucsi-Università Salesiana

    UCSI e Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università Pontificia Salesiana hanno organizzato un corso di formazione sul tema: "Raccontare le periferie: sguardi positivi, parole costruttive", che si svolgerà il 10 marzo, dalle 9 alle 17 presso l'Università Pontificia Salesiana (Piazza dell'Ateneo Salesiano 1 - 00139 Roma). Il corso dà diritto a 7 crediti.

  • Illuminare (di più e meglio) le periferie geografiche e umane

    L’informazione sulle periferie (geografiche e umane) deve ancora crescere di qualità, rimettere al centro gli invisibili, i giovani, le donne, gli esclusi. E’ quanto emerge anche da questo terzo rapporto “Illuminare le periferie”, presentato (non a caso) a Tor Bella Monaca, periferia simbolo di Roma.

  • Illuminare le periferie: il primo rapporto presentato a Roma e Firenze.

    A Roma e a Firenze viene presentato in questi giorni il primo rapporto “Illuminare le periferie – la finestra sul mondo: gli esteri nei telegiornali". I contenuti presto anche sul nostro sito.

  • La chiusura del Giubileo: la speranza che suscita e la 'periferia' che diventa 'centro'

    Con la chiusura della Porta Santa della basilica di San Pietro si è concluso il Giubileo straordinario della Misericordia, che ha visto a Roma più 20 milioni di pellegrini tra l'8 dicembre 2015 e il 20 novembre 2016. Se il dato romano è noto, non esiste invece un calcolo delle persone che in tutto il mondo hanno varcato "fuori dal fragore delle cronache" le tante ‘porte sante’ di cui non si conosce neanche il numero. Così come non è possibile rinchiudere in un bilancio, e neanche in una catalogazione, la galassia di eventi, esperienze, incontri che ha costellato un anno che ha segnato anche una piccola rivoluzione comunicativa, per il modo in cui è stato annunciato, il 13 marzo 2015, per come è stato aperto, a Banguì prima che a San Pietro, per come si è sviluppato e per come si è concluso.

    La "notizia" non sta infatti tanto nella prevista chiusura della porta della basilica di San Pietro, ma nella firma, sul sagrato della stessa basilica, della lettera apostolica “Misericordia et Misera”, simbolicamente consegnata a diverse categorie di persone e destinata a viaggiare in tutto il mondo per aprire nuovi percorsi proseguendo un cammino avviato. C'è un messaggio di speranza nell'invito a guardare all'essenziale, ribadendo che "è sempre possibile ricominciare e rialzarsi", così come "andare oltre il male e le divergenze".
    Il Giubileo decentrato ha anche rovesciato la tradizionale dialettica tra centro e periferie, rendendo ogni periferia un centro. Non è stata casuale la scelta del giorno di chiusura del giubileo, coincidente con la festa del Cristo Re. La riflessione del papa è stata centrata sulla croce, dove Gesù "sembra più un vinto che un vincitore", espressione di una "regalità paradossale", con una croce per trono e una corona fatta di spine. Eppure è lì che acquistano peso e senso parole come amore, misericordia, perdono.

  • Le periferie come 'luoghi vitali'

    Torna la nostra rubrica #deskdelladomenica. Oggi, dalla nostra rivista Desk, poponiamo questo articolo molto interessante di Carlo Cellamare, docente di Urbanistica all'Università La Sapienza di Roma: "Le periferie come luoghi vitali - Guardare la città dal punto di vista dell’abitare". Per ricevere Desk a casa scrivi a ucsi@ucsi.it

  • Le periferie della comunicazione digitale al centro di 'Nuove reti' di Ucsi Toscana, il 13 e il 14 settembre

    Si apre in provincia di Livorno la settima edizione di 'Nuove Reti, Rinnovate Professioni', l'appuntamento di confronto e di formazione organizzato ogni anno dall'Ucsi Toscana in collaborazione con l'Ordine dei giornalisti. Il tema centrale è quello delle "periferie della comunicazione digitale". L'evento si svolge a "Casa San Giuseppe", splendida residenza sul mare a Quercianella. Ecco il programma

  • Le periferie sono 'luoghi vitali'

    Torna la nostra rubrica #deskdelladomenica. All'indomani della presentazione del terzo rapporto "Illuminare le periferie" (leggi qui), poponiamo questo articolo molto interessante di Carlo Cellamare, docente di Urbanistica all'Università La Sapienza di Roma: "Le periferie come luoghi vitali - Guardare la città dal punto di vista dell’abitare". E' stato scritto prima della pandemia, ma contiene lo stesso ottimi spunti per riprogettare il futuro delle nostre città (ar)

  • Le periferie sono i nostri 'luoghi vitali'

    Riproponiamo oggi dalla rivista Desk una bella riflessione sulle nostre periferie urbane, alla luce anche del  rapporto "Illuminare le periferie" (leggi qui). L'autore è Carlo Cellamare, docente di Urbanistica all'Università La Sapienza di Roma: "Le periferie come luoghi vitali - Guardare la città dal punto di vista dell’abitare" e stato scritto prima della pandemia, ma contiene lo stesso ottimi spunti per riprogettare il futuro delle nostre città (ar)

  • Le periferie, 'luoghi vitali'

    Torna la nostra rubrica #deskdelladomenica. All'indomani della presentazione del quarto rapporto "Illuminare le periferie" (vedi qui), poponiamo questo articolo molto interessante di Carlo Cellamare, docente di Urbanistica all'Università La Sapienza di Roma: "Le periferie come luoghi vitali - Guardare la città dal punto di vista dell’abitare". E' stato scritto prima della pandemia, ma contiene lo stesso ottimi spunti per riprogettare il futuro delle nostre città (ar)

  • Narrare è difficile. A noi il compito di dare significato ai fenomeni

    (tratto da Desk, scaricabile a questo link) - Per chi vive, come me, nei mondi periferici, e recentemente anche disprezzati, delle fragilità umane, raccontare storie è estremamente difficile, per i contenuti e per la forma.

  • Raccontare dalle periferie.

    In #deskdelladomenica oggi anticipiamo un contributo molto interesante di Paola Springhetti. E' pubblicato sul nuovo numero della nostra rivista Desk, affronta il tema del 'racconto giornalistico della città' con una visione diversa, quella 'dalle' e 'delle' periferie.

  • Raccontare la città dalle sue periferie.

    In #deskdelladomenica riproponiamo un contributo molto interesante di Paola Springhetti. E' pubblicato sull'ultimo numero della nostra rivista Desk, affronta il tema del 'racconto giornalistico della città' con una visione diversa, quella 'dalle' e 'delle' periferie. Per abbonarsi: ucsi@ucsi.it