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  • 'Raccontare il Lavoro', i primi interventi alla Scuola Ucsi di Assisi

    Il lavoro, un tema antico quanto l’uomo che si evolve nei secoli ma che non deve perdere la sua umanità. La storia attraverso quattro rivoluzioni industriali racconta di un braccio di ferro tra l’uomo e la macchina senza fine.

  • Giornalismo investigativo: i vincitori del Premio Morrione

    Sono due le inchieste vincitrici della quinta edizione del Premio “Roberto Morrione” per il giornalismo investigativo per giornalisti sotto i 31 anni. I vincitori sono stati premiati a Trento dalla giuria, presieduta da Giuseppe Giulietti, a Palazzo delle Albere. Quest'anno è stato consegnato a Fabrizio Gatti il Premio “Baffo Rosso”, il nuovo riconoscimento destinato a giornalisti che si sono particolarmente distinti per il loro lavoro di inchiesta e di ricerca della verità. Nella sezione videoinchieste premiato il lavoro 'Le catene della distribuzione' di Leonardo Filippi, Maurizio Franco e Maria Panariello "per avere efficacemente messo in luce la complessa serie di relazioni attive tra il mondo della produzione agricola-alimentare e la vendita al dettaglio, per aver illustrato con espressività narrativa il perverso gioco di ruolo tra i grandi marchi della distribuzione e i piccoli e medi produttori". Nella sezione webdoc il primo premio è andato a 'Le altre case di Bologna' di Sara Del Dot, Stefania Pianu e Sara Stradiotti "per aver ricostruito e documentato, con straordinaria ampiezza di prospettiva e ricchezza dei materiali raccolti, il problema della mancanza di alloggi popolari a Bologna". La quinta edizione del Premio “Morrione” ha dedicato una serata dedicata a Giulio Regeni. L'evento e’ stato aperto con la lettura di un messaggio inviato dalla famiglia del giovane ricercatore ucciso in circostanze ancora tutte da chiarire in Egitto. "Grazie per questo incontro”, hanno affermato Paola e Claudio Regeni. “Questa mattina, per radio, abbiamo ascoltato con attenzione ed emozione alcuni di voi, intervenuti alla trasmissione; direttamente o indirettamente ormai vi conosciamo tutti. Ringraziamo coloro che si stanno occupando attivamente della tragica e barbara uccisione del nostro caro Giulio: giornalisti, attivisti e tutte le persone che pensano per noi e con noi; animati dal senso di giustizia e solidarietà che porta la ricerca della verità.