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  • Oltre il senso comune: Roberto Castaldi guida i giovani di JOlab Ucsi alla comprensione dell'Europa

    Il rischio di semplificare è sempre in agguato nella comunicazione. Un esempio è dato dalla classica sovrapposizione di Europa e Unione Europea, che, al contrario, non coincidono. Si ammetterebbe, altrimenti, che la prima si estenda fino alle frontiere della Serbia o della Bosnia-Erzegovina: sotto il profilo storico-culturale la questione è più complessa. Tanto più ci si addentra negli affari europei, quanto più diviene chiara la scarsa conoscenza che i cittadini italiani hanno delle istituzioni europee e del loro funzionamento, confermata da un recente sondaggio condotto dall’Agenzia Quorum. Opportuna è apparsa quindi la conversazione con Roberto Castaldi, professore universitario, direttore del Centro Studi Unione Europea e del portale Euractiv Italia, organizzata dall’Ucsi nell’ambito del progetto JoLablo scorso 29 marzo (a questo link la registrazione dell’incontro).

  • Per un nuovo 'media freedom act' europeo

    Anche la Federazione Europea dei Giornalisti (EFJ) si unisce ai partner Media Freedom Rapid Response (MFRR) e condivide l'idea di un European Media Freedom Act, avanzata dai Commissari europei Thierry Breton e Věra Jourová.

  • Pluralismo e indipendenza dei media a rischio in Europa

    I risultati del Media Pluralism Monitor2023, appena pubblicati, definiscono un quadro preoccupante.

  • Politiche di coesione, formazione e viaggi gratuiti in Europa per i giornalisti

    La Commissione europea ha lanciato un programma studio sulla politica di coesione per i giornalisti che lavorano in una regione dell'Unione europea e che vogliono saperne di più.

  • Preoccupazione per il futuro della redazione di Euronews

    Euronews, i giornalisti scrivono al Parlamento europeo: «Tagli e un piano editoriale poco chiaro, così la tv muore».
    «Aiutateci a salvare Euronews e i valori europei che la televisione ha finora incarnato», è l'appello lanciato dalla redazione italiana di Euronews di concerto con i colleghi delle altre dodici lingue...

  • Sognare l'Europa. 'Il giornalista e la costruzione di una nuova sfera pubblica. Paolo Borrometi a Catania il 7 febbraio

    Anche l’Ucsi Sicilia, insieme all’Ordine dei giornalusti e all’Assostampa, collabora ad un progetto che riguarda i giornalisti e l’Europa. Il 7 febbraio all’Università di Catania il giornalista Paolo Borrometi affronterà il tema “Il sogno dell’Europa. Il ruolo dei giornalisti della costituzione di una nuova sfera pubblica”.

  • Sostegno europeo per i media regionali nelle aree di ' deserto di notizie'

    Con il progetto ‘Local Media for Democracy’, possono ottenere un sostegno finanziario i media locali, regionali e comunitari che “stanno lottando per servire l'interesse pubblico nelle cosiddette aree ‘deserti di notizie’ in Europa”. E non è so,o una questione geografica. Il ‘deserto’ può essere anche dove non esistano media veramente indipendenti.

  • Stars4Media, il nuovo bando

    Si aprirà a maggio e scadrà il 1° luglio il bando per il programma di scambio e formazione Stars4Media. E’ sostenuto dall’Unione europea ed è rivolto ai professionisti dei media di diversi paesi europei che desiderano sviluppare nuovi prodotti editoriali o testare idee innovative.

  • Ucraina: 'la legge sui media non è adeguata agli standard europei'

    In Ucraina la legislazione sui media dovrebbe allinearsi effettivamente agli standard europei sulla libertà di stampa. Lo dice il sindacato locale dei giornalisti e l’appello è condiviso dalla Federazione europea dei giornalisti (Efj) .

  • Un premio giornalistico intitolato a David Sassoli

    A Due anni dalla scomparsa, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli (che era giornalista) viene ricordato che con un premio.

  • Un progetto europeo contro l'odio e il razzismo sui media

    Il progetto ‘Respect Words: Ethical Journalism Against Hate Speech’, finanziato dall’Unione Europea, intende combattere i ‘discorsi di odio’, il razzismo e la xenofobia nei media europei, incrementando la qualità dei contenuti diffusi dai broadcasters continentali, in particolare mediante specifici programmi realizzati da una serie di emittenti radiofoniche che rappresentano sette Paesi della nostra Europa.