presepe

  • #altropresepe - che spunti ci dà oggi l'angelo-'giornalista'

    L’angelo Gabriele fu il primo ‘giornalista’ e il comunicatore più grande della storia:

  • #altropresepe - che spunti ci dà oggi l'angelo-'giornalista'

    L’angelo Gabriele fu il primo ‘giornalista’ e il comunicatore più grande della storia:

  • #altropresepe - come la levatrice di Betlemme, ammirati davanti alla Storia

    Non l’ho mai conosciuta. Ma tutti me ne hanno sempre parlato. E a scorgere nel presepe tante donne, tra le quali anche le levatrici, mi è venuto subito davanti il suo volto, che ho incontrato solo in fotografia.

  • #altropresepe - come la levatrice di Betlemme, ammirati davanti alla Storia

    Non l’ho mai conosciuta. Ma tutti me ne hanno sempre parlato. E a scorgere nel presepe tante donne, tra le quali anche le levatrici, mi è venuto subito davanti il suo volto, che ho incontrato solo in fotografia.

  • #altropresepe - il potere della mangiatoia che sconvolge il potere del mondo

    “Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturea e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell'Abilene, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto. Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!” (Luca 3, 1-6)

  • #altropresepe - il potere della mangiatoia che sconvolge il potere del mondo

    “Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturea e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell'Abilene, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto. Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!” (Luca 3, 1-6)

  • #altropresepe - l'esempio dei magi contro la nostra paura della verità

    I magi seguivano una stella cometa che avevano visto sorgere, che giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino Gesù.

  • #altropresepe - leggere (da giornalisti) i segni dei tempi attraverso il mistero e i silenzi di Maria

    Il Vangelo secondo Maria, donna dell’ascolto. Cuore di madre universale. E voce del silenzio: più eloquente di tante parole.

  • #altropresepe - leggere (da giornalisti) i segni dei tempi attraverso il mistero e i silenzi di Maria

    Il Vangelo secondo Maria, donna dell’ascolto. Cuore di madre universale. E voce del silenzio: più eloquente di tante parole.

  • #altropresepe - San Giuseppe in punta di penna

    E’ appartato, silenzioso, riflessivo. Non a caso siede sulla sella dell’asino, simbolo dell’umiltà.

  • #altropresepe - San Giuseppe in punta di penna

    E’ appartato, silenzioso, riflessivo. Non a caso siede sulla sella dell’asino, simbolo dell’umiltà.

  • 1 - San Giuseppe in punta di penna

    Papa Francesco ha indetto un Anno speciale di San Giuseppe, nel giorno in cui ricorrono i 150 anni del decreto con cui, l’8 dicembre 1870, Pio IX dichiarò San Giuseppe Patrono della Chiesa Cattolica. Abbiamo ripreso due articoli del nostro sito che ci aiutano a comprednere l’importanza della figura di Giuseppe anche per chi fa giornalismo e opera nelle comunicazioni sociali (ar)

    Alberto Lazzarini

    E’appartato, silenzioso, riflessivo. Non a caso siede sulla sella dell’asino, simbolo dell’umiltà.

  • 19 marzo: San Giuseppe in punta di penna

    E’ appartato, silenzioso, riflessivo. Non a caso siede sulla sella dell’asino, simbolo dell’umiltà.

  • 30/12 - Il 'gioco di ruolo' del presepe. E noi giornalisti che personaggio scegliamo?

    Cos'è il presepe? Una rappresentazione simbolica, una tradizione, un modo per trascorrere del tempo in b famiglia. Sì, è tutto questo, ma se fosse anche un gioco di ruolo? Se provassimo a guardare i personaggi, sceglierne uno in maniera impulsiva, d'istinto, perché ci appare più affine a noi, e immaginarlo come nostro avatar? Ognuno troverebbe in quella statuetta dipinta una caratteristica che può aiutarlo a vivere con sguardo diverso il proprio lavoro, la propria vita.

  • 30/12 - Il 'gioco di ruolo' del presepe. E noi giornalisti che personaggio scegliamo?

    Cos'è il presepe? Una rappresentazione simbolica, una tradizione, un modo per trascorrere del tempo in b famiglia. Sì, è tutto questo, ma se fosse anche un gioco di ruolo? Se provassimo a guardare i personaggi, sceglierne uno in maniera impulsiva, d'istinto, perché ci appare più affine a noi, e immaginarlo come nostro avatar? Ognuno troverebbe in quella statuetta dipinta una caratteristica che può aiutarlo a vivere con sguardo diverso il proprio lavoro, la propria vita.

  • Che spunti ci dà oggi l'angelo-'giornalista'

    L’angelo Gabriele fu il primo ‘giornalista’ e il comunicatore più grande della storia:

  • Il 'gioco di ruolo' del presepe. Noi giornalisti chi scegliamo?

    Cos'è il presepe? Una rappresentazione simbolica, una tradizione, un modo per trascorrere del tempo in b famiglia. Sì, è tutto questo, ma se fosse anche un gioco di ruolo? Se provassimo a guardare i personaggi, sceglierne uno in maniera impulsiva, d'istinto, perché ci appare più affine a noi, e immaginarlo come nostro avatar? Ognuno troverebbe in quella statuetta dipinta una caratteristica che può aiutarlo a vivere con sguardo diverso il proprio lavoro, la propria vita.

  • Il potere della mangiatoia che sconvolge quello del mondo

    “Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturea e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell'Abilene, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto. Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!” (Luca 3, 1-6)

  • L'esempio dei magi contro la nostra paura della verità

    I magi seguivano una stella cometa che avevano visto sorgere, che giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino Gesù.

  • L'esempio dei magi contro la nostra paura della verità

    I magi seguivano una stella cometa che avevano visto sorgere, che giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino Gesù.