Nonostante la rappresentazione del presepe possa sembrare statica o tendenzialmente dinamica, quel momento storico che ogni anno viene riprodotto nelle nostre case, nei luoghi di lavoro e negli spazi pubblici è un luogo di condivisione e interazione. E’ un ambiente “social” nel senso e nel significato reale del termine. Non “social” come sinonimo di conoscenza e competenza degli strumenti e delle nuove tecnologie del 3.0, non modo elegante per definire “smanettone” una persona, un professionista, un giovane adulto o nativo digitale, ma “social” nel senso di capacità di ogni individuo di vivere pienamente la socialità, ossia la tendenza delle persone alla convivenza sociale.