GUIDO MOCELLIN (2017), dalla rivista Desk
«I migranti non sono un pericolo, sono in pericolo». Pronunciata nel 2016, questa frase è solo una delle tante attraverso le quali papa Francesco, facendo perno sui viaggi a Lampedusa (2013) e a Lesbo (2016), ha dato e continua a dare un contributo decisivo alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica in tema di migrazioni. Se ne fanno forti numerosi vescovi, diventati più sicuri nel prendere a loro volta la parola o nel promuovere iniziative di accoglienza. Di conseguenza, le cronache danno più risalto che in passato alle organizzazioni caritative cattoliche (che si occupavano di migranti anche quando le gerarchie non offrivano loro una sponda pubblica così robusta) e naturalmente alle singole attività diocesane, fino al livello delle parrocchie e delle piccole comunità religiose (...)