verità

  • 14 - Q come 'Qualità' dell'informazione. Che passa per la scoperta e il racconto della 'verità dei fatti'.

    Che si tratti delle Ong che salvano i migranti in mare o del sindaco che va al ristorante in bermuda, anche nella rarefazione dell’informazione estiva si conferma la difficoltà – e mi riferisco alle redazioni, non ai social network – di raccontare i fatti. Per capire cosa realmente succede – cioè quali sono, i fatti - occorre sgomberare il campo da quintali di commenti, chiacchiere, substrati ideologici, sparate pregiudiziali.

  • 18 - U come 'Umiltà'. E' la dote essenziale per un giornalismo al servizio della verità.

    L'umiltà è la virtù dei forti perché "fa posto a Dio", ha detto Papa Francesco in occasione della Festa della Assunzione di Maria in Cielo. L'umiltà - cioè la capacità di apprezzare l'humus, la terra, e di rimanere con i piedi ben piantati al suolo - deve essere una delle doti principali anche per un giornalista. Soprattutto in questo periodo di grande trasformazione dell'informazione.

  • A Giarre confronto tra giornalisti e avvocati sul 'racconto' della giustizia

    "Il dovere della verità nell'informazione" è stato il tema del convegno che si è svolto sabato scorso nella Sala "Romeo" del Palazzo delle Culture di Giarre, alla presenza di circa 150 tra avvocati e giornalisti.

  • Epifania, i magi come "inviati speciali" (ante litteram)

    Non è difficile rileggere in chiave di comunicazione l’avventura dei tre strani personaggi che il vangelo di Matteo, unico tra i sinottici, ci presenta come “magi”. L’intero racconto, in effetti, è costruito intorno a un “segno”, quello della stella, che è per eccellenza “segno di comunicazione”...

  • Epifania, i magi come gli "inviati speciali" (ante litteram)

    Non è difficile rileggere in chiave di comunicazione l’avventura dei tre strani personaggi che il vangelo di Matteo, unico tra i sinottici, ci presenta come “magi”. L’intero racconto, in effetti, è costruito intorno a un “segno”, quello della stella, che è per eccellenza “segno di comunicazione”...

  • Epifania, la gioia della notizia vera. I magi, "inviati speciali" ante litteram

    Non è difficile rileggere in chiave di comunicazione l’avventura dei tre strani personaggi che il vangelo di Matteo, unico tra i sinottici, ci presenta come “magi”. L’intero racconto, in effetti, è costruito intorno a un “segno”, quello della stella, che è per eccellenza “segno di comunicazione”...

  • Epifania, la gioia della notizia vera. I magi, "inviati speciali" ante litteram

    Non è difficile rileggere in chiave di comunicazione l’avventura dei tre strani personaggi che il vangelo di Matteo, unico tra i sinottici, ci presenta come “magi”. L’intero racconto, in effetti, è costruito intorno a un “segno”, quello della stella, che è per eccellenza “segno di comunicazione”...

  • I Magi come"inviati speciali" ante litteram

    Non è difficile rileggere in chiave di comunicazione l’avventura dei tre strani personaggi che il vangelo di Matteo, unico tra i sinottici, ci presenta come “magi”. L’intero racconto, in effetti, è costruito intorno a un “segno”, quello della stella, che è per eccellenza “segno di comunicazione”...

  • i magi dell'Epifania sono come "inviati speciali"

    Non è difficile rileggere in chiave di comunicazione l’avventura dei tre strani personaggi che il vangelo di Matteo, unico tra i sinottici, ci presenta come “magi”. L’intero racconto, in effetti, è costruito intorno a un “segno”, quello della stella, che è per eccellenza “segno di comunicazione”...

  • Le agenzie di stampa? "Certificano la verità", dice Marra (Adnkronos)

    “Le agenzie di stampa certificano la verità delle notizie”. Lo ha affermato Giuseppe Marra, proprietario e direttore dell’agenzia di stampa Adnkronos, in un’ intervista rilasciata ad America Oggi. “Il web – ha aggiunto - è sovrabbondante di informazioni che spesso si rivelano fake news”

  • Oggi è l'Epifania, la gioia della notizia vera. E i Magi sono come 'inviati speciali'

    Non è difficile rileggere in chiave di comunicazione l’avventura dei tre strani personaggi che il vangelo di Matteo, unico tra i sinottici, ci presenta come “magi”. L’intero racconto, in effetti, è costruito intorno a un “segno”, quello della stella, che è per eccellenza “segno di comunicazione”...

  • Q come 'Qualità' dell'informazione. Che passa per la scoperta e il racconto della 'verità dei fatti'.

    Che si tratti delle Ong che salvano i migranti in mare o del sindaco che va al ristorante in bermuda, anche nella rarefazione dell’informazione estiva si conferma la difficoltà – e mi riferisco alle redazioni, non ai social network – di raccontare i fatti. Per capire cosa realmente succede – cioè quali sono, i fatti - occorre sgomberare il campo da quintali di commenti, chiacchiere, substrati ideologici, sparate pregiudiziali.

  • Ridiamo dignità alla parola

     

    2 - #ScuolaUcsi-vista dai giovani è una rubrica che raccoglie anche le opinioni dei partecipanti al corso. Ad Andrea, che sta ancora compiendo un percorso di ricerca all'università, abbiamo chiesto di riflettere sul primo tema discusso ad Assisi (ar)

  • Sinodo/3 - La sfida del discernimento, nella verità e nel coraggio. E le parole che interpellano noi giornalisti

    Il Sinodo dei giovani come «esercizio ecclesiale di discernimento», «dialogo» per «aprirsi alla novità», «momento di condivisione». Ma per realizzare il processo di discernimento - «atteggiamento interiore che si radica in un atto di fede» - sono fondamentali «franchezza nel parlare e apertura nell’ascoltare».

  • U come 'Umiltà'. E' la dote essenziale per un giornalismo al servizio della verità.

    L'umiltà è la virtù dei forti perché "fa posto a Dio", ha detto Papa Francesco in occasione della Festa della Assunzione di Maria in Cielo. L'umiltà - cioè la capacità di apprezzare l'humus, la terra, e di rimanere con i piedi ben piantati al suolo - deve essere una delle doti principali anche per un giornalista. Soprattutto in questo periodo di grande trasformazione dell'informazione.