riformaell'editoria

  • Accordo tra Google e molti editori francesi per i 'diritti connessi'

    L’annuncio di Google scuote l’editoria europea e apre spiragli (positivi) nelle trattative per il riconoscimento dei diritti d’autore. E’ stato annunciato infatti “l’accordo delll’azienda americana con «un certo numero di editori della stampa quotidiana e di magazine francesi», tra cui Le Monde, Courrier International, L'Obs, Le Figaro, Libération, e L'Express, sui cosiddetti diritti connessi al diritto d'autore.

  • Crolla il fatturato dell'editoria nel 2020 (-19%)

    Resta in grave sofferenza il settore dell’editoria, ed emerge ancora una volta dallo studio dell’Osservatorio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

  • Fnsi e Fieg insieme nella battaglia per il diritto d'autore e contro certe dichiarazioni del governo

    Il sindacato dei giornalisti (Fnsi) e la Federazione degli editori (Fieg) trovano l’intesa sia nel sostenere con forza il voto favorevole alle nuove norme europee sul diritto d’autore, sia nel criticare duramente alcune prese di posizione di membri del governo.

  • Google si accorda con gli editori, primi esempi all'estero

    Google conclude un accordo con tre gruppi editoriali: Spiegel (Germania), Diarios Associados (Brasile) e InDaily (Australia).

  • Il Decreto Rilancio è legge: le 11 misure straordinarie per l'editoria

    Dopo il voto del Senato, il Decreto Rilancio è diventato legge. E prevede alcune misure specifiche per l’editoria, che riepiloghiamo.

  • L'intelligenza artificiale cambierà anche il giornalismo? Intanto un robot giapponese ha scritto un romanzo.

    Software che colgono le sfumature di un testo, algoritmi in grado di riassumere libri, strumenti che aiutano a non essere più "schiavi della Seo" e a concentrarsi sui contenuti di qualità: sono alcune innovazioni che trasformeranno l'editoria. Intanto un robot ha vinto un concorso letterario.

  • Riforma dell'Editoria: per Zanotti (Fisc) direzione giusta, ma restano criticità

    “Sembra avviarsi su giusti binari la riforma per l’editoria approvata dal Parlamento e ora alle prese con i decreti che la renderanno effettiva. Da anni parliamo di ‘rigore ed equità’, principi recepiti dalle nuove norme e anche dalle intenzioni messe in campo dal governo per realizzare i decreti. Sostenere l’occupazione e le aziende editoriali che favoriscono il pluralismo sul territorio sono fattori da noi portati avanti negli anni e per i quali ci siamo battuti in tutte le sedi”.

    Lo afferma Francesco Zanotti, presidente della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), a seguito dell’incontro avvenuto presso il Dipartimento per l’Editoria. Durante la riunione con la delegazione della Fisc sono stati esaminati diversi punti in via di chiarimento e sono state affrontate alcune questioni non ancora del tutto definite. “Criteri più stringenti, non ci nascondiamo neppure alcune difficoltà per certi nostri associati, ed equità di trattamento tra tutti gli editori sono elementi che registriamo con favore. D’altro canto – prosegue Zanotti –, non possiamo non registrare, per l’ennesima volta, le pesanti difficoltà che subisce in ogni angolo del Paese il recapito postale. La consegna della posta a domicilio cinque giorni su 14 penalizza in particolare la stampa cattolica, in gran parte diffusa per abbonamento. Ribadiamo, quindi: non si può dare con una mano e con l’altra togliere. Ne va di quel pluralismo che la riforma pare invece voler proprio sostenere”.