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  • Concorso Rai, 3700 domande per 90 posti. Usigrai: 'l'azienda è ancora molto atrattiva'

    Si sono conclusi i termini per presentare le cadidature per il concorso della Rai. Seriviranno a selezionare 90 giornalisti per le sedi regionali. E le domande sono quaranta volte di più: 3722 per l’esattezza. Molte di queste (1.400) sono arrivate negli ultimi tre giorni.

  • Concorso Rai, la prima prova si svolgerà il 10 ottobre

    Il 10 ottobre si svolgerà la prima prova della Selezione "Giornalisti Professionisti 2019" per la Rai.  La prova si svolgerà alla Nuova Fiera di Roma.

  • Concorso Rai, tutto bene alla prima prova

    Tre quarti dei candidati si sono presentati al concorso della Rai, quello per la selezione di 90 giornalisti professionisti da assegnare alle redazioni regionali.

  • Concorso Rai: la prova scritta sarà il 15 ottobre

    La prova scritta per il concorso Rai si dovrebbe svolgere il 15 ottobre. Sono 3722 i giornalisti coinvolti.

  • Congresso Usigrai a Bologna: 'serve una legge per liberare la Rai da controllo di partiti e governi'

    «Oggi più che mai torna al centro il tema dell'autonomia e dell'indipendenza della Rai servizio pubblico. Al governo del cambiamento lo diciamo con estrema chiarezza: esiste un unico cambiamento che attende il servizio pubblico: quello di una legge che finalmente liberi la Rai dal controllo dei partiti e dei governi». E’ questo il messaggio forte lanciato dal segretario dell'Usigrai, Vittorio Di Trapani, in apertura dei lavori del XV Congresso del sindacato, in corso in questi giorni a Bologna.

  • DESK 4/2016 - Il punto sulla Rai. La più grande impresa culturale del Paese

    DESK 1/2 2016 - A poco più di tre mesi dalla entrata in vigore della “piccola” legge di riforma della RAI voluta dal Governo Renzi, approvata a fine 2015 e in vigore da fine gennaio, vediamo di fare il punto sulla situazione della più grande impresa culturale e di informazione del Paese. L’aggiunta dell’aggettivo “multimediale” alle attività del servizio pubblico, oltre a quelle radiotelevisive, che è introdotta nella legge, costituisce la non scontata innovazione di maggiore rilievo, quella che consente e impone alla RAI di entrare nel mondo digitale dall’ingresso principale. È anche la

  • Emilio Rossi e il dibattito (di oggi) sul Servizio Pubblico e sulla coesione sociale

    "Oggi il servizio pubblico, per sopravvivere, dovrebbe intervenire eticamente sugli algoritmi che controllano la comunicazione. E adottare un indice di coesione sociale". Lo scriveva Andrea Melodia sulla nostra rivista Desk, a cui affidava un ricordo dell'indimenticato Emilio Rossi. Ad oltre tredici anni della sua scomparsa (avvenuta nel dicembre 2008) e in un momento in cui è forte il dibattito sulla Rai, vi riproponiamo tutto il suo interessante articolo anche sul sito www.ucsi.it (ar)

  • Emilio Rossi e la coesione sociale

    "Oggi il servizio pubblico, per sopravvivere, dovrebbe intervenire eticamente sugli algoritmi che controllano la comunicazione. E adottare un indice di coesione sociale". Lo scrive Andrea Melodia sulla nostra rivista Desk, a cui affida un ricordo dell'indimenticato Emilio Rossi. Nell'anniversario della sua morte (dicembre 2008) vi proponiamo tutto il suo interessante articolo anche sul sito www.ucsi.it. La rivista è disponibile in alcune librerie selazionate e su abbonamento. I soci Ucsi la ricevono gratis. Per informazioni ucsi@ucsi.it 

  • Emilio Rossi, il Servizio Pubblico e la coesione sociale

    "Oggi il servizio pubblico, per sopravvivere, dovrebbe intervenire eticamente sugli algoritmi che controllano la comunicazione. E adottare un indice di coesione sociale". Lo scriveva Andrea Melodia sulla nostra rivista Desk, a cui affidava un ricordo dell'indimenticato Emilio Rossi. Poche settimane dopo il tredicesimo anniversario della sua morte (dicembre 2008) e in un momento in cui è forte il dibattito sulla Rai, vi riproponiamo tutto il suo interessante articolo anche sul sito www.ucsi.it (ar)

  • Esiste ancora la 'par condicio'? Contenuto e limiti della legge 28/2000. Parte 1: le regole per la tv e non per la rete

    All'inizio di questa campagna elettorale, su questo sito, avevamo posto attenzione alla normativa della 'par condicio', con particolare riferimento alle sue origini e ai suoi effetti (leggi qui). Abbiamo chiesto un contributo anche ad alcuni studiosi del diritto, che hanno approfondito la questione da un punto di vista 'tecnico'. Proponiamo dunque in tre parti e in anteprima un saggio di Francesca Biondi Dal Monte, ricercatrice di Diritto Costituzionale alla Scuola Sant'Anna di Pisa (a.r.)

  • Ettore Bernabei e Giorgio La Pira, confronto in sede Rai Toscana per ricordare quel rapporto e quegli anni

    Lunedì 23 aprile, nel cinquantesimo anno dalla sua realizzazione, la sede Rai di Firenze (che dall’anno scorso è intitolata proprio a lui) dalle 15.30 ricorda Ettore Bernabei, direttore generale dell’azienda radiotelevisiva italiana dal 1961 al 1974, ed il suo legame con Giorgio La Pira- Il convegno si intitola “Ettore Bernabei, Giorgio La Pira e la cultura fiorentina degli anni ’50”, incentrato soprattutto sugli anni nei quali Bernabei diresse il Giornale del Mattino fra il 1952 e il 1956, durante i quali La Pira, già dal ’51, fu impegnato nel suo primo mandato da sindaco di Firenze.

  • Fanpage è il 'mezzo' più attivo sui social. Balzo in avanti per la Rai

    Fanpage è il mezzo che conta più interazioni sui social (20 milioni) secondo la classifica Storyclash.

  • Fare presto per i vertici Rai (e un pensiero per Zaki). Il presidio dei giornalisti a Roma

    Il pensiero alla Rai, certamente, ma anche alla detenzione ingiusta in Egitto di Patreick Zaki. Si è svolto questa mattina a Roma il presidio di Usigrai e Federazione nazionale della Stampa italiana «per chiedere a governo e Parlamento di eleggere al più presto i nuovi vertici Rai, senza ulteriori rinvii».

  • Focus sulle 'comunicazioni sociali' nel programma Rai di Massimo Milone

    E’ dedicata in gran parte alle ‘comunicazioni sociali’ la puntata di “Viaggio nella Chiesa di Francesco”, il programma di Massimo Milone, con la regia di Nicola Vicenti, in onda lunedì 28 maggio su Raiuno, all’1.30, in replica il 3 giugno, alle 12.30 su Rai Storia e per l’estero su Rai Italia.

    Si parlerà, si legge in una nota della “Chiesa di Francesco e della comunicazione. Dall’intervento del Papa all’Assemblea generale della Cei al rischio delle ‘fake news’ che popolano la Rete, con l’analisi del direttore dell’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale italiana, don Ivan Maffeis”.

    Nella puntata spazio anche alla visita al Parlamento europeo del presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti, dove ha lanciato un appello “per una Europa più solidale e comunitaria”.

    A Bruxelles c’era anche Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito, che ha invitato gli Stati e le religioni a risolvere le grandi ingiustizie del presente.

    Poi “spazio alla visita del Papa a Loppiano, dove è nato il Movimento dei Focolari di Chiara Lubich e a Nomadelfia, la comunità voluta da don Zeno Saltini, per continuare il suo personale viaggio alla scoperta di figure e testimoni di grande fede”.

    E infine: il Festival Biblico, nel Triveneto, dedicato al futuro e l’analisi della “politica e la sua rifondazione nell’intervista a Pina De Simone, direttore della rivista “Dialoghi” dell’Azione cattolica: “Solo dal pensiero e dal discernimento si può ripartire”.

    Fonte: AgenSIR

  • Futuro dell'informazione in Rai, i timori e l'appello del sindacato

    Futuro della Rai, il sindacato rilancia la sua principale preoccupazione: “Leggiamo indiscrezioni sul piano industriale e sul piano per le news.

  • Giornalismo d'inchiesta e proposta culturale adeguata per la nuova Rai

    Ci sarà più spazio per il giornalismo d’inchiesta nella nuova Rai, dice il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso.

  • Giornalismo d'inchiesta: l'importanza del Premio Morrione e l'attenzione della Rai

    Tra le tante cause della crisi della professione giornalistica un ruolo particolare va riservato alla difficoltà estrema e ormai globalmente diffusa che si incontra nel realizzare inchieste in modo libero e efficiente...

  • Giornalisti Rai confermano lo sciopero del 29 dicembre

    Con un annuncio letto al termine di tutte le edizioni di telegiornali e giornali radio i giornalisti Rai hanno confermato lo sciopero del 29 Dicembre.

  • Gli ascolti tv di settembre: vince la Rai

    Il primo posto negli ascolti televisiv di settembre va ancora una volta a Rai1, che ha ottenuto il 16.25% di share nelle 24 ore e ben il 18.50 nel prime time (ore 20.30-22.30), seguita naturalmente da Canale 5, con il 14.64% di share nelle 24 ore e, in parallelo, il 14.23 in prima serata (dunque Rai1 sembra aver indovinato di più le scelte nello spazio televisivo più importante in settembre).

  • Gli effetti della diminuzione del canone Rai

    Il canone Rai diminuirà di 20 euro e passerà da 90 a 70 euro. Dal governo arriva la rassicurazione che le risorse saranno recuperate “dalla fiscalità generale”, ma il sindacato parla già di “dimensionamento del servizio pubblico”.