C’è una prima vittima in Ucraina tra gli operatori dei media. E’ il cameraman Yevhenii Sakun, ucciso con altre quattro persone nel bombardamento russo di Babyn Yar, il memoriale dell'Olocausto a Kiev. Qualche giorno fa erano rimasti gravemente feriti due giornalisti danesi, Stefan Weichert e Emil Filtenborg Mikkelsen.