Ucsi...70! Come saremo tra dieci anni? Spazio alla visione dei nostri giovani

L'Ucsi il 3 maggio ha celebrato il sessantesimo anniversario della sua fondazione (leggi qui), e noi adesso proviamo ad immaginare un pezzo del nostro futuro. Come saremo tra dieci anni? Abbiamo lanciato un sondaggio ad alcuni dei giovani giornlisti che già animano le nostre diverse iniziative, ed ecco cosa è venuto fuori. Naturalmente la pagina è in continuo aggiornamento, con due hashtag #noiUcsi60 e #UcsiFuturo (ar)

3. Andrea Cuminatto: nel 2029 vorrei essere tra i più 'vecchi' dell'associazione

Ho un sogno che forse è un'utopia per il 70esimo anniversario dell'UCSI: essere fra i più vecchi dell'associazione. Quando l'UCSI arriverà a 70 anni, io ne avrò 42. Oggi i colleghi di quella fascia d'età sono fra i più giovani in tutte le regioni. Il mio augurio non è certo quello di perdere chi ha dato la vita nell'associazione e tuttora porta esperienza e cultura professionale, ma spero che la nostra UCSI sia sommersa da giovanissimi giornalisti e comunicatori. Come giornalista sono cresciuto dentro l'UCSI e in questa bella rete sono stato formato ed accompagnato a livello professionale ed umano. Uno dei grandi problemi per cui il mondo del giornalismo verte in situazioni sempre più critiche è anche la scarsa formazione umana dei giovani colleghi. L'obiettivo del prossimo decennio associativo? Formare una nuova generazione di giornalisti che sappiano porre valori nella professione.

2. Alessandro Porcheddu: il futuro è già scritto nella Carta di Assisi

Il prossimo futuro dell’Ucsi è scritto tra le righe della recente Carta di Assisi. Nella misura in cui i giornalisti ed i comunicatori di ispirazione cattolica sapranno quotidianamente applicare il decalogo di Assisi continueranno ad essere un punto di riferimento per tutti i giornalisti: animatori in grado di rilanciare temi etici e sociali trattandoli sempre da credenti.
Mantenendo l’unità tra gli iscritti, in qualsiasi forma saranno i media nel prossimo decennio, l’Ucsi deve continuare ad avere un ruolo centrale tra i mass-media quale annunciatore di verità e di libertà nel rispetto dei diritti di tutti.

1. Riccardo Clementi: un'Ucsi leggera, dinamica, digitale

Tra dieci anni mi aspetto e mi auguro un’Associazione sempre più leggera e snella nella struttura, dinamica nelle iniziative, digitale come il percorso intrapreso negli ultimi anni, possibilmente un soggetto del terzo settore capace di interpretare le nuove esigenze e i cambiamenti nella comunicazione, dando opportunità di crescita professionale e umana a tanti giovani nonché di confronto interno ed esterno a tutti i soci.

Ultima modifica: Sab 4 Mag 2019