L'attività dell'Ucsi nelle regioni, in questi sessant'anni

(parte 2- leggi la prima) - Lunghissimo sarebbe l'elenco dei giornalisti e delle attività promosse, nei 60 anni di Ucsi, nelle regioni italiane.

Se sulle iniziative più recenti ha dato conto – e continuerà a farlo - il nostro sito, Zalambani e Venturi aiutano a fare memoria di alcune di quelle più lontane nel tempo, ripercorrendo il filo della storia. A loro il nostro grazie, sapendo che senza memoria non è possibile il futuro.

Giampaolo Venturi e Roberto Zalambani 

Molte iniziative promosse dall’Ucsi, sin dai primi anni, nelle regioni italiane, si sono intrecciate a quelle promosse dalla Federazione Italiana Settimanali Cattolici nata il 27 novembre 1966.

Tra i convegni si ricordano per tanti anni quelli di Salsomaggiore, promossi insieme dalle sezioni emiliana e lombarda, quello - primo del suo genere - sul giornalismo fotografico a Spotorno, promosso dall’ Ucsi Liguria, ma soprattutto quelli di Recoaro che, per 12 edizioni, dal 1965 al 1977, fecero della cittadina ai piedi delle Dolomiti la capitale del giornalismo italiano e a cui sono seguiti i convegni di Abano e del Garda.

Particolarmente profetico - e inascoltato - il convegno di Castrocaro Terme sulle grandi migrazioni anche presso il nostro Paese voluto da fra Michele Casali, consulente ecclesiastico dell' Emilia Romagna. Di questa sezione ricordiamo, tra le tantissime iniziative, il pellegrinaggio a Thorens Clieres e ad Annecy, nei luoghi di san Francesco di Sales, lo scoprimento di una lapide sul luogo dove una bomba il 29 gennaio 1944 distrusse la sede de L' Avvenire d' Italia e l' altra lapide, la più vista (da milioni di persone) fatta collocare dall' Ucsi sulla parete esterna della sala d' attesa della stazione ferroviaria di Bologna centrale sul luogo della strage del 2 Agosto 1980 con un estratto della preghiera pronunciata da Giovanni Paolo II il 18 aprile 1982. Tra le tante iniziative toscane, la costituzione di una televisione locale a Massa poi chiusa per mancanza di fondi. L' Ucsi della Marsica in Abruzzo provò anche a costituire un proprio periodico.

Numerose le attività nel Lazio, già a partire dagli anni '60, con il convegno di Fiuggi e tante altre iniziative tra le quali alcune realizzate insieme all'Unione internazionale cattolica della stampa.

Dell' Ucsi Campania ricordiamo il prestigioso premio "Buone Notizie"; dell' Ucsi Basilicata il convegno di Maratea su "Stampa meridionale: come uscire dal ghetto dell' informazione nazionale "; dell' Ucsi Marche, dell' Ucsi Puglia e dell' Ucsi Calabria le manifestazioni a sostegno professionale della categoria; dell' Ucsi della Sicilia Occidentale il convegno nazionale di Pollina del 1973 su "Una stampa per la crescita del Sud" seguito da un altro convegno nazionale promosso dall' Ucsi della Sicilia Orientale. Una forte spinta all' Ucsi Sardegna venne data dal Consiglio nazionale del 1964.
All' Ucsi del Friuli Venezia Giulia diedero spinta gli incontri di Grado. Infine il Trentino Alto Adige, che ha avuto per tantissimi anni Presidente Flaminio Piccoli, Presidente nazionale dell' Ucsi dal 1968 al 1992 dopo essere stato vice Presidente di Raimondo Manzini. Al centro come nelle periferie molto si potrebbe aggiungere a queste note di sintesi, e non sarebbe male, nell’anno del 60°, che in ogni regione si trovasse un momento di riflessione anche sulla storia, da consegnare al futuro dei tanti giovani che fortunatamente abbiamo ancora con noi.

Ultima modifica: Sab 21 Set 2019