Autoreferenzialità, male che uccide. Papa Francesco ha incontrato l'Acec

Papa Francesco ha incontrato l’Acec (Associazione cattolica esercenti cinema-sale della comunità) per il 70° anniversario della sua fondazione e ha parlato dei tre compiti che l’attendono: “Comunione, creatività e visione”.

“Le vostre realtà associative sono valutate sulla capacità di aggregare o, meglio, di costruire comunione”, ha detto il Papa, che poi ha invitato a “costruire comunione tra voi, ma anche comunione tra associazioni e organizzazioni che nel mondo cattolico si occupano di cinema, per trasmettere la bellezza dello stare insieme negli eventi di cui siete promotori. Senza comunione, all’aggregazione manca l’anima”.

Di qui anche l’invito a lasciarsi interrogare: “Com’è il nostro sguardo? È uno sguardo attento e vicino, non addormentato? È uno sguardo d’insieme e di unità? In modo particolare, a voi che vi occupate di cinema: è uno sguardo che suscita emozioni? È uno sguardo che comunica comunione e creatività?”.

Conclude il Pontefice: “Tutti voi avete nel Dna un sentire ecclesiale. Vi esorto a vivere la vostra passione e la vostra competenza con senso e stile ecclesiale: è la miglior medicina per non cadere nell’autoreferenzialità, che sempre uccide”.

Ultima modifica: Sab 7 Dic 2019