Esercitare il dubbio, fare le domande: il compito del giornalista per arrivare alla verità

#ScuolaUcsi - vista dai giovani è il racconto in tempo quasi reale di quel che accade ad Assisi in questo fine settimana, nell'iniziativa annuale dell'Ucsi. Spazio dunque ai primi articoli dei nostri giovani partecipanti (ar)

di: Matevž Čotar - Giuseppina Matozza - Luigi Volponi

Matevž Čotar Giuseppina Matozza Luigi Volponi

E' cominciata ad Assisi la scuola di formazione dell'Ucsi. E' orientata alla formazione di giovani giornalisti e comunicatori, che già praticano la professione o aspriano a farlo. Subito un tema 'forte', quelle della 'verità e responsabilità nel giornalismo di oggi'. Ne hanno parlato Nello Scavo (Avvenire) e Roberto Vicaretti (RaiNews 24).

Prima la sindaca Stefania Proietti ha portato il saluto ai presenti dicendo di essere felice che l’associazione abbia scelto la sede nella città di Assisi. Dopo un breve saluto del vescovo Mons. Domenico Sorrentino e della presidente UCSI Vania De Luca sono seguiti gli interventi dei relatori.

Il giornalista Roberto Vicaretti decide di sviluppare il suo intervento intorno alle due parole chiave della conferenza, verità e responsabilità. Nell’esposizione di Vicaretti la verità risulta essere strettamente legata al dubbio. Il dubbio inteso come la capacità che ci consente di mettere in discussione quella verità precostituita e di comodo sempre più diffusa ai giorni nostri, permettendoci quindi di rifuggire da una visione acritica e semplicistica della realtà.

Nel dubbio il giornalista diventa capace di effettuare un racconto personale ma non omissivo della realtà. Questo comporta da parte di quest'ultimo un atto di responsabilità. Vicaretti conclude infine il suo intervento tracciando un efficace collegamento tra la responsabilità, la libertà garantita dalla nostra costituzione, il rispetto per il prossimo e le relazioni. Senza questi elementi è assente il confronto e manca quindi anche la responsabilità del proprio operato che può fortemente influenzare e impattare sull’esistenza di tutti noi.

La seconda parte dell'incontro ha avuto come protagonista Nello Scavo. Il giornalista ha fatto notare come nel panorama italiano chi comincia a fare domande e a voler ricostruire i fatti venga subito definito come giornalista d'inchiesta, quando invece dovrebbe essere considerato come normale giornalista. Ha poi sottolineato la difficoltà che a volte s'incontra in questo lavoro nel raccontare le storie con distacco e obiettività e quanto la scelta delle parole possa fare la differenza nel mostrare gli eventi all'opinione pubblica. Infine, Scavo ha ricordato la responsabilità di trasmettere anche buone notizie, essenziali per dare al lettore la speranza di un futuro migliore.
A conclusione dell’evento è stata inaugurata la nuova sede nazionale dell’Ucsi, in una sala del palazzo comunale che si affaccia sulla chiesa della nascita di San Francesco..

Giuseppina Matozza (Sconfinare)
Luigi Volponi (Sconfinare)
Matevž Čotar (Novi Glas)

Ultima modifica: Sab 15 Feb 2020