Rete di Speranza, l'appuntamento quotidiano su TV2000

Su TV2000 comincia ‘Rete di speranza’ e ogni sera, dal martedì al venerdì alle ore 19.30, racconta la “Chiesa” in questo periodo. Messe sospese, attività parrocchiali ferme, ma il tresto senza dubbio c’è. “La Chiesa non ha perso la parola, non si è chiusa nelle canoniche, non ha abbandonato i suoi fedeli”.

C’è una presenza fisica di tanti sacerdoti, soprattutto nelle zone più colpite, coronavirus, e c’è una presenza immateriale (ma reale) attraverso la Rete, la radio, la tv.

Vescovi, sacerdoti, religiose, responsabili di associazioni e di movimenti, animatori parrocchiali sono da settimane protagonisti di una creatività pastorale senza precedenti fatta di dirette Facebook, video sui profili YouTube di diocesi e parrocchie, riflessioni rilanciate via WhatsApp, preghiere via Instagram, esercizi spirituali su piattaforme di videoconferenza”.

“Rete di speranza” si collega anche con testimoni che raccontano il cambiamento in atto.

Per Vincenzo Morgante, direttore di TV2000, l’iniziativa “nasce dall’esigenza di continuare a portare la Chiesa nelle case dei telespettatori. E abbiamo pensato di farlo con lo stile che ci contraddistingue: attraverso il racconto, attraverso le testimonianze, attraverso le persone”. “Se oggi la distanza minima di sicurezza è di un metro, la Rete è il luogo in cui oggi ci si può aggregare: diventa sala parrocchiale, oratorio, sagrestia. Questo è il tema del nuovo programma che abbiamo pensato di dover proporre. Un dovere, dunque, alla base di un progetto che nasce per raccogliere tutti i segni del cambiamento, le speranze e le voci di un popolo”.

Ultima modifica: Mar 31 Mar 2020