Il Premio De Carli amplia le sue categorie

Si amplia lo spettro del Premio “Giuseppe De Carli”. Ci sono infatti due nuovi riconoscimenti con “uno sguardo sempre più attento al periodo storico che stiamo vivendo”.

L’Associazione promotrice, istituita otto anni fa per ricordare il vaticanista della Rai Giuseppe De Carli ha bandito lo scorso giugno la sesta edizione del Premio destinato all’informazione religiosa, con l’obiettivo di “far conoscere e premiare il giornalismo di qualità in termini di professionalità ed etica”.

Il tema scelto è “La presenza della Chiesa nelle fasi della pandemia di Covid-19”, con la volontà – si legge in una nota - di “focalizzare l’attenzione sul racconto della reazione da parte della Chiesa dinanzi a questo grave evento globale”.

I due nuovi premi sono “Informazione e migranti” e “Informazione e tradizioni religiose”. Sono temi nel mondo e nel magistero di Papa Francesco.

Possono concorrere ai tre Premi proposti i giornalisti professionisti, pubblicisti, praticanti o corrispondenti esteri che operano nell’ambito dell’informazione religiosa, nei settori della carta stampata, dell’emittenza radiofonica, televisiva e dei nuovi media, in testate sia nazionali che estere. A queste si aggiungono le sezioni dedicate ai fotografi e ai giovani under 30.

I lavori dovranno essere prodotti dal 1° marzo 2020 al 31 dicembre 2020 e presentati entro il 30 giugno 2021.

Ultima modifica: Sab 17 Ott 2020

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