'Pianeta sano, persone sane'. Le organizzazioni cattoliche per l'ambiente incontrano i parlamentari

Diverse organizzazioni cattoliche per il clima, riunite insieme, hanno incontrato i Parlamentari italiani, invitandoli ad agire con urgenza contro l’emergenza climatica durante COP 26, la 26ª Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che avrà inizio questa domenica, in Scozia a Glasgow.

La coalizione ha chiesto al Governo italiano di ascoltare le parole di Papa Francesco e ha condiviso come decine di migliaia di cattolici abbiano già firmato la petizione "Pianeta sano, persone sane".

La petizione sollecita i governi ad affrontare, allo stesso tempo, l'emergenza climatica e la crisi ecologica e a mantenere a 1,5° C il riscaldamento globale.

"Papa Francesco è più volte intervenuto chiedendo per chiedere ai politici e a tutte le persone di buona volontà di cambiare urgentemente gli stili di vita e di rivedere un modello di economia che non funziona e sta degradando la nostra Casa comune e le relazioni sociali. - ha sottolineato Nino Santomartino, Vicepresidente FOCSIV  

"Chiediamo, anche a nome delle 86 ONG associate, al Governo italiano di fare proprie tutte le richieste della Petizione, tra le quali la protezione del 50% della biodiversità del Pianeta e la partecipazione agli incontri internazionali che trattano di come la crisi climatica stia amplificando gli spostamenti e le migrazioni forzate. È essenziale che l'Italia non sia esclusa da questi negoziati, e che scelga di aderire al Patto Mondiale sulla Migrazione. La nostra Casa comune ha bisogno di una cooperazione più forte in tutti i campi: l’Italia si deve impegnare a raggiungere al più presto lo 0,70% del reddito nazionale lordo per la cooperazione allo sviluppo. Chiudere le porte agli altri ed interrompere il dialogo consegue solo ulteriori conflitti".

Tomás Insua, Direttore Esecutivo del Movimento Laudato Si', ha invitato i leader del Governo italiano di essere solidali con i più vulnerabili, aderendo all’appello ad agire a favore del Creato, così come hanno già fatto le 24 organizzazioni cattoliche, che hanno voluto l’incontro e indirizzato un messaggio chiaro ai nostri Parlamentari su questa questione: dall’ACLI a Retinopera, dall'Azione Cattolica Italiana e le sue rappresentanze nella FUCI e nel MEIC, alla Rete dei Gesuiti e al CVX; dagli Scout, i giovani dell'AGESCI, gli adulti del MASCI, alle organizzazioni per la famiglia, AFI, ANFN, MCF; da Pax Christi Italia alla Comunità Papa Giovanni XXIII; dal Movimento dei Focolari alla Pro Civitate Christiana e gli artisti dell'UCAI.

"Questo Governo dovrebbe anche riconoscere il ruolo vitale dei popoli nativi nel preservare la nostra Casa comune. Le antiche pratiche culturali e tradizionali delle comunità indigene e locali salvaguardano alcune delle aree più ricche di biodiversità del nostro Pianeta. Come ha affermato lo stesso Papa Francesco nell’Enciclica Laudato Sì: “quando restano nelle loro terre, sono essi stessi a prendersene cura nel modo migliore.” ha ribadito Tomas Insua, Direttore Esecutivo del Movimento Laudato Sì.

Inoltre, Insua ha sottolineato come la Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite abbia riconosciuto, adesso per la prima volta, l'accesso ad un ambiente sano e sostenibile come un Diritto universale. I popoli originari sono tra i gruppi più fragili vivono e gestiscono circa il 50% delle terre emerse del Pianeta Terra. Includere e utilizzare le loro conoscenze è vitale per proteggere la Terra durante e dopo la COP26.

A Glasgow, da domenica, i governi annunceranno i loro piani per tenere fede agli impegni sottoscritti dall'Accordo di Parigi nel 2015. Un recente Rapporto delle Nazioni Unite sul Clima ha messo in evidenza come mantenere il riscaldamento globale a 1,5° C non sia possibile "a meno che non si verifichino profonde riduzioni delle emissioni di CO2 e di altri gas serra nei prossimi decenni".

La Petizione “Pianeta sano, persone sane” è stata firmata da 37 istituzioni italiane.

Oggi queste richieste trovano ulteriore supporto da parte dei cattolici italiani riunitisi a Taranto nella Settimana Sociale dei Cattolici Italiani (21-24 ottobre, 2021), come riportato nelle conclusioni di Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto e Presidente del Comitato Scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali: “Nella Laudato Sì’ Papa Francesco parla di uscire progressivamente dalle fonti fossili. Le nostre diocesi e parrocchie devono essere “carbon free” nelle loro scelte di gestione del risparmio”.

fonte: Ufficio stampa Focsiv

Ultima modifica: Mar 26 Ott 2021

UCSI - PI 01949761009 - CF 08056910584 - Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 224 del 29/09/2014 - Tutti i diritti riservati