Papa Francesco a Famiglia Cristiana: 'attenti a non tornare indietro'. Nel caso, 'denunciatelo, non è cristiano'

Il Papa riceve la “famiglia” di Famiglia Cristiana: giornalisti, personale, dirigenti.

Sono più di mille persone in San Pietro, per celebrare con Francesco i novant’anni della rivista fondata da don Giacomo Alberione. «Voleva «una rivista che portasse «nelle famiglie una visione cristiana della realtà, dell’attualità, dei grandi temi del mondo e della Chiesa».

Dice il pontefice che la chiave è «essere attenti alle relazioni come chiave della pratica comunicativa, e alle “reti” come luoghi di creazione collaborativa di significati e contenuti».

E ancora, come riporta sul suo sito Famiglia Cristiana subito dopo l’udienza speciale: la comunicazione è un esercizio profondo, «che fa uscire dalla propria autoreferenzialità. Superare l’autoreferenzialità per guardare verso un orizzonte più ampio è indispensabile in questo momento di cambiamento d’epoca. Per conoscere gli interlocutori della sua missione e avvicinarsi ad essi, il comunicatore deve fare un cammino “in uscita”, cambiando, se necessario, atteggiamenti e mentalità».

E poi la frase che forse colpisce di più. Il pericolo di oggi è quello che si confonde l’andare in profondità con l’andare indietro. «Finisce per conservarsi, per non crescere, per non avere il carisma di una comunicazione. State attenti, nelle vostre riviste: sempre far vedere le radici ma per crescere. E stare attenti a guardare quando c’è qualche movimento “all’indietro” per denunciarlo e dire: questo non è cristiano. L’autore della Lettera agli Ebrei diceva: “Noi non siamo persone che vanno indietro” (cfr 10,39). Andiamo avanti con la forza del Vangelo, con la forza comunicativa che crea comunità; non andare indietro per creare piccoli gruppetti di autoconservazione, che finiranno per trasformare la nostra anima in un pezzo di museo. State attenti a questo».

Ultima modifica: Sab 21 Mag 2022

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