La comunicazione 'pulita' di cui parla il Papa alla famiglia paolina

La Famiglia Paolina, riunita nel capitolo generale, ha eletto l’ottavo successore del fondatore don Giacomo Alberione, don Domenico Soliman. Postulatore generale della Famiglia Paolina dal 2018, attualmente ricopriva anche l’incarico di segretario generale della Società San Paolo.

Nell’occasione papa Francesco ha rinnovato l’invito a seguire “il carisma del fondatore” ma anche “le orme di San Paolo”. Chiedendo di "redimere la comunicazione dallo stato in cui è oggi".

Il pontefice sottolinea che la vocazione dei paolini è quella di "comunicare in modo pulito, evangelicamente", perché quella pulizia, onestà e completezza manca ai mezzi di comunicazione di oggi, e la "dis-informazione è all’ordine del giorno: si dice una cosa ma se ne nascondono tante altre".

L'originalità è "essere chiari, trasparenti", è mettere se stessi nei discorsi e "in questo senso, i comunicatori sono poeti".

Aggiunge il Papa che “non è sufficiente utilizzare i mezzi di comunicazione per propagare il messaggio cristiano e il Magistero della Chiesa; occorre integrare il messaggio stesso nella nuova cultura creata dalla comunicazione moderna”.

Paolo, sottolinea Papa Francesco, “non agiva da solo, come un eroe isolato, ma sempre in collaborazione con i suoi compagni di missione”, e dunque da lui si deve imparare a lavorare in squadra e ad essere “artigiani di comunione, utilizzando i mezzi di comunicazione più efficaci e aggiornati per arrivare con la Buona Notizia alle persone dove e come vivono”.

Ultima modifica: Dom 19 Giu 2022

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