La nuova 'vecchia' sfida del Copercom

Si apre una fase nuova per il Copercom, che a detta del suo presidente Stefano Di Battista deve riprendere però lo spirito con cui è nato il coordinamento delle associazioni per la comunicazione.

Sono 29 e contano moltissimi iscritti. Nei prossimi mesi, ha detto ancora il presidente durante la riunione plenaria, ci saranno due iniziative preziose: la prima è l’udienza che Papa Francesco concederà ad ottobre, la seconda è un corso di formazione per giornalisti, personale medico e insegnanti in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale della salute della Cei.

“Il coordinamento accolga la sfida di diventare comunità di associazioni”, ha detto infine Di Battista, raccogliendo la sollecitazione a istanze di collaborazione, programmazione e formazione. Il presidente dell’Ucsi Vincenzo Varagona in particolare ha evidenziato “l'esigenza di uno sportello-di servizi per quanto riguarda ad esempio l'intercettazione dei bandi e la progettazione sui temi vicini alla nostra mission”.

L’incontro era incentrato sul tema “Chiamati all’azione: il Patto educativo globale di Papa Francesco”. E’ intervenuto anche Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali della Cei: “L’evoluzione dei processi e degli strumenti comunicativi conferma l’importanza di una formazione che non sia isolata nel tempo”. Come riporta AgenSIR, ha aggiunto: “La cura per una formazione continua e permanente diventa purificazione del linguaggio, con l’obiettivo di alleggerire e liberare le parole dai condizionamenti che oscurano la visuale. Vale anche per questa capacità autoformativa il principio proprio di ogni processo formativo: il soggetto di formazione è colui che deve essere formato e insieme il più grande formatore di se stesso. È un processo difficile ed estremamente impegnativo anche per questo”.

Ultima modifica: Gio 14 Lug 2022