La lettera del presidente dell'Ucsi
Pubblichiamo la lettera del presidente nazionale dell'Ucsi a tutti gli iscritti ad un anno esatto dall'ultimo congresso nazionale (settmbre 2021)
Carissimi,
è passato esattamente un anno dall’inizio di questa avventura al Congresso di Roma e vorrei condividere con voi tutti il mio stato d’animo che è di grande entusiasmo per le tante cose fatte e per le tante ancora da fare. Ringrazio intanto i principali compagni in questo cammino: la Giunta con il nostro consulente padre Giuseppe, il Consiglio nazionale e quanti hanno dato un contribuito in questi mesi di lavoro, orientato dal chiaro mandato congressuale di conoscere il territorio e trarre da questi incontri, energie e contenuti per la vita associativa dei prossimi anni.
Concretamente sono stati attivati gruppi di lavoro sulla base delle indicazioni pervenute dai Presidenti regionali su Statuto, Media, Formazione, Progetto Giovani, Scuola di Assisi, Cultura. Contemporaneamente abbiamo iniziato a visitare i territori, su invito delle realtà locali, per verificare lo stato di salute della nostra associazione.
Siamo partiti da Bari, in ottobre, con la presentazione del volume #pensarefuturo, poi Taranto per la Settimana Sociale, a dicembre Verona per il Premio Ucsi, a gennaio Aosta per la ripartenza dell’associazione, Roma per la prima iniziativa nazionale per San Francesco di Sales, e poi ancora, via via, Trieste e Ferrara per corsi di aggiornamento Ucsi-Ordine, in aprile la ripartenza della Basilicata a Potenza, la prima Giunta in presenza a Milano, la ripartenza del Piemonte a Torino. E poi ancora il Molise, con due eventi a Isernia e Campobasso. Agli eventi in presenza vanno aggiunti i tanti eventi formativi online. Abbiamo visitato in questo primo anno metà Italia, contiamo di coprire l’altra metà nei prossimi mesi.
Tra i tanti momenti vissuti segnalo in particolare il bell’evento, nella sede romana dell’Ucsi, in occasione della prima riunione in presenza del nuovo Consiglio nazionale, che ha visto per la prima volta riuniti direttori di testate cattoliche, vaticanisti, etc. Gli scambi e gli interventi dell’incontro stanno diventando un libro, un numero speciale della rivista Desk, edita in partnership con Ecra e Avvenire, sul futuro della nostra professione. Il volume sarà consegnato a papa Francesco il 31 ottobre, nel corso di un’udienza per i 25 anni del Copercom, il coordinamento che unisce le associazioni Cei che lavorano nell’ambito comunicazione. Un appuntamento in calendario subito dopo la Scuola di Assisi, che abbiamo deciso di orientare sui temi della professione giornalistica in Europa ed è stata dedicata a David Sassoli, con un bel parterre di docenti.
Tra i prossimi impegni ci sarà a gennaio il secondo evento nazionale dedicato a San Francesco di Sales, stavolta a Padova, dove il Santo ha studiato e dove celebreremo il centenario della sua designazione a patrono dei giornalisti e comunicatori.
Prosegue intanto il lavoro dei gruppi, impegnati nella bozza di riforma statutaria, indispensabile per capire cosa vorrà essere l’Ucsi nel futuro e anche di quali strumenti vorrà dotarsi per essere più moderna, in uno scenario che si modifica con grande velocità.
I progetti sono davvero tanti, tante le sollecitazioni, anche per moltiplicare le occasioni per vederci, confrontarci, costruire insieme un’associazione sempre più viva. Per questo motivo siamo, dal presidente, all’intera Giunta, al consulente, ai presidenti regionali, a disposizione per alimentare questo circuito di partecipazione. Cercheremo anche di ripristinare la newsletter, per raggiungere in tempi reali tutti gli iscritti, implementare la circolazione di opinioni e idee, anche attraverso i social, in dialogo permanente con tutta la categoria e con il mondo ecclesiale. Questo è anche l’importante segnale che abbiamo cercato di lanciare con l’iniziativa di maggio e con Desk, aperto all’associazionismo e ai soggetti di giornalismo sociale, che hanno accolto questo invito con molto favore.
Ecco, ritengo importante cominciare questo nuovo anno condividendo quanto si è fatto finora, per proseguire, con lo stesso entusiasmo, nei prossimi mesi. Grazie!
Il presidente UCSI
Vincenzo Varagona
