Papa Francesco in Emilia: 'restano le cicatrici, abbiate forza e speranza'
Mentre le regioni del centro Italia ferite dal terremoto fanno i conti con l'avvio di una difficile ricostruzione che in alcuni casi significa ripartire da zero, dai piani regolatori di paesi completamente rasi al suolo, Papa Francesco ha visitato Carpi e Mirandola, nel cuore dell'Emilia colpita dal sisma del 2012, dove in cinque anni molto è stato fatto ma molto resta ancora da fare.
A Carpi la cattedrale restaurata, affacciata su una grande piazza, è stata da poco restituita alla città; a Mirandola, centro più piccolo, il duomo è inagibile.
Come spesso accade il significato della visita si è potuto cogliete nella presenza stessa del papa e in alcuni suoi gesti, oltre che nelle parole. Come l'incontro con i parenti delle 28 vittime, l'omaggio al monumento che le ricorda, l'ingresso nel duomo di Mirandola, sotto le transenne, per deporre fiori sull'altare.
Parlando alla popolazione radunata nelle piccola piazza lì davanti, il Papa ha detto che "le ferite sono state guarite, sì, sono guarite. Ma rimangono e rimarranno per tutta la vita le cicatrici". Eppure dai segni di quello che è stato si può imparare: "guardando queste cicatrici", ha invitato, "voi abbiate il coraggio di crescere e di far crescere i vostri figli in quella dignità, in quella fortezza, in quello spirito di speranza, in quel coraggio che voi avete avuto nel momento delle ferite". Un messaggio importante, anche per altri luoghi e altre circostanze.
Al mattino, a Carpi, al termine della messa in una piazza gremita, c'era stata la benedizione di quattro pietre destinate alla costruzione di altrettanti edifici. Una di queste, per volontà del vescovo Cavina, arrivava dall'Iraq, dalla chiesa della Beata Vergine Maria di Quaraqosh, nella piana di Ninive, distrutta dall'Isis. Che i frammenti di qualcosa che non c'è più possano diventare il seme di qualcosa che nasce, anche in altro luogo e in forma diversa, è un segno di speranza e un sogno di futuro. In fondo il senso stesso della vita.