'La mia esperienza alla Scuola dell'Ucsi'. La testimonianza di un giovane giornalista.
Mi trovo a condividere per la quarta volta, con tanti colleghi ed amici, l’esperienza della Scuola di formazione al giornalismo Giancarlo Zizola.
Un nome altisonante, pensai quando mi fu proposto per la prima volta nel 2012, con il mio tesserino da pubblicista fresco di un paio di mesi. Capii presto, in quei tre giorni a Fiuggi, che la formazione che avrei ricevuto non erano nozioni o tecniche giornalistiche, o almeno non solo quelle.
L’aspetto più importante per me fu l’interazione con i colleghi. Da chi aveva più esperienza di me, imparai tanti segreti dell’arte del mestiere, tanti piccoli trucchi rubati ascoltando esperienze e storie di vita, che ancora oggi mi aiutano a svolgere meglio il mio lavoro quotidiano. Con i coetanei, invece, ebbi la possibilità di confrontarmi sulle difficoltà che il mondo dell’informazione metteva davanti a noi giovani giornalisti precari.
L’anno successivo la bella esperienza si ripeté con una svolta maggiore: avevo iniziato a sentirmi parte dell’UCSI come di una famiglia composta da colleghi di varie generazioni, ognuno con qualcosa da insegnare all’altro, uniti dal fine unico di fare buona informazione.
Nell’edizione 2016 la cornice di Assisi ha accolto la nostra scuola, che negli ultimi tre anni era diventata ancor più famosa a livello nazionale grazie all’introduzione della formazione obbligatoria. La necessità dei crediti fece aumentare la partecipazione al corso, ma ne limitò le potenzialità, riducendo al minimo lo scopo per il quale era nato. Anche per questo motivo abbiamo scelto di fare un passo indietro, riducendo ad una sola delle tre giornate il rilascio dei crediti per l’Ordine. Vogliamo così dare nuovamente spazio ad un confronto diretto fra generazioni, in aula come a pranzo, seguendo le conferenze o prendendo un caffè.
I giovani giornalisti avranno la possibilità di confrontarsi con i colleghi più esperti; i più anziani potranno fare lo stesso con chi si affaccia oggi in un mondo totalmente cambiato negli ultimi decenni, consapevoli che tutti abbiamo da imparare da ognuno.