'Dalla Settimana Sociale la spinta per realizzare le nostre proposte'. A Cagliari si sono conclusi i lavori dei delegati.
La “Settimana Sociale” di Cagliari certamente lascerà i suoi segni positivi, che noi, con riferimento alla nostra dimensione di giornalisti e comunicatori, tenteremo di evidenziare anche su questo nostro sito.
Per il presidente della Cei, Card. Gualtiero Bassetti “ritorniamo a casa sentendo la responsabilità di dover dare corpo ad alcune iniziative concrete, alle quali qui abbiamo dato un nome, ma che ora attendono di essere concretizzate”.
Per favorire l’attuazione delle istanze emerse qui a Cagliari (in “questa amata terra sarda, con le sue realtà e istituzioni che si sono rivelate attente e generose”, ha aggiunto Bassetti) il presidente del Comitato scientifico e organizzatore, Mons. Filippo Santoro, ha auspicato che “in ogni diocesi possa strutturarsi organicamente un gruppo di collegamento tra cattolici impegnati in politica stimolato ed animato dall’iniziativa degli Uffici e delle Commissioni per i problemi sociali, del lavoro, giustizia, pace e custodia del creato, riprendendo le proposte di questa Settimana”. E “qualora le diocesi non abbiano questi organismi essi vanno costituiti anche grazie all’apporto di laici competenti ed impegnati con grande disponibilità secondo lo spirito della Evangelii Gaudium”.
Come riporta l’Agenzia SIR, lo stesso Santoro ha parlato della necessità di un vero e proprio patto tra generazioni: “La proposta della 48ª edizione delle Settimane Sociali dei Cattolici italiani è che proprio la nuova centralità del lavoro segni la via che dobbiamo percorrere, diventando il cardine di una inedita alleanza intergenerazionale capace di salvare i nostri figli dalla stagnazione e gli anziani da una progressiva perdita di protezione”.
Nell’ultima giornata di lavori è intervenuto anche il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani.