Papa Francesco ai giornalisti di Avvenire: 'non stancatevi di cercare con umiltà la verità'

Papa Francesco ha incontrato la redazione di ‘Avvenire’, in un giorno particolare (il Primo Maggio) e in una occasione speciale (i cinquant’anni del giornale).

Un quotidiano che si distingue per autorevolezza di tratto e di contenuti”, “un punto di riferimento per le nostre comunità e, più in generale, anche per il vasto mondo della comunicazione e della cultura del nostro Paese”, ha detto il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, che ha ricordato anche le altre testate della Cei “che celebrano a loro volta anniversari significativi: penso ai trent’anni dell’Agenzia SIR e ai venti di Tv2000 e del Circuito radiofonico Inblu”: “In un momento di repentine trasformazioni, intendiamo vivere queste tappe come un richiamo a far sempre più nostre le Sue indicazioni a ricercare e promuovere una maggiore sinergia tra i nostri media, per una presenza qualificata e significativa, capace di informare e di formare”.

Accorato l’appello del Papa: “Non stancatevi di cercare con umiltà la verità, a partire dalla frequentazione abituale della Buona Notizia del Vangelo. Sia questa la linea editoriale, a cui legare la vostra integrità: la professione vi reclama tali, tanto alta è la sua dignità. Avrete, allora, luce per il discernimento e parole vere per cogliere la realtà e chiamarla per nome, evitando di ridurla a una sua caricatura”. Ancora: “Lasciatevi interrogare da quello che accade. Ascoltate, approfondite, confrontatevi. State lontani dai vicoli ciechi in cui si dibatte chi presume di aver già capito tutto. Contribuite a superare le contrapposizioni sterili e dannose. Con la testimonianza del vostro lavoro fatevi compagni di strada di chiunque si spende per la giustizia e la pace”.

Infine l’invito “a custodire lo spessore del presente; a rifuggire l’informazione di facile consumo, che non impegna; a ricostruire i contesti e spiegare le cause; ad avvicinare sempre le persone con grande rispetto; a scommettere sui legami che costituiscono e rafforzano la comunità”. “Non abbiate paura di essere coinvolti. Le parole – quelle vere – pesano: le sostiene solo chi le incarna nella vita. La testimonianza, del resto, concorre alla vostra stessa affidabilità. Una testimonianza appassionata e gioiosa”, ha concluso Francesco.

fonte e foto: AgenSIR

Ultima modifica: Mar 1 Mag 2018