Giornalismo ambientale: convegno Fisc ad Acireale, a 60 anni dalla fondazione della 'Voce dell'Jonio'

Nel prossimo fine settimana (21-23 settembre) si svolgerà ad Acireale un importante confronto sul ‘giornalismo ambientale. La Federazione Italiana Settimanali Cattolici (FISC) infatti ha accolto la proposta della ‘Voce dell’Jonio’ e dell’Ufficio per la pastorale della cultura della diocesi, di dedicare il XXVII Seminario di aggiornamento “Mons. Alfio Inserra”, alla formazione e informazione aperta a tutti per conoscere e approfondire buone pratiche imprenditoriali, economico-sociali e amministrative relative alla valorizzazione ecosostenibile e alla difesa dell’ambiente, nonché allo smaltimento dei rifiuti.

L'evento è stato organizzato in collaborazione con l’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) el’Aimc (Associazione italiana maestri cattolici) della Sicilia, e col patrocinio dellaCompubblica (Associazione italiana comunicazione pubblica e istituzionale).

Sarà l’occasione anche di festeggiare i 60 anni della ‘Voce dell’Jonio’.

“Abbiamo, noi giornalisti, la responsabilità di “informare per formare” – si legge nel sito - come avrebbe voluto il professore Orazio Vecchio quando, 60 anni fa, decise di dare vita alla testata. Insegnante di matematica, sindaco, fervente cristiano attivo in Azione Cattolica e promotore instancabile di azioni di speranza, ritenne di dare un contributo importante proprio attraverso questa iniziativa editoriale”. L’evento si celebra 30 anni dopo l’ultimo convegno ad Acireale (quando Orazio Vecchio era ancora in vita). Il tema scelto – prosegue la nota di Mario Agostino – “incarna la missione stessa della Voce dell’Jonio e dell’Ufficio diocesano per la pastorale della cultura che da sei mesi sono stato invitato dal nostro vescovo, mons. Antonino Raspanti, a dirigere da volontario. Crediamo non vi sia sfida più impellente dalla cura e dalla conservazione della “Casa comune”, come da sollecitazioni continue dello stesso Papa Francesco nella “Laudato si’”, documento fondante per l’ispirazione del nostro convegno, che abbiamo pensato tuttavia non come occasione di denuncia o diagnosi di problemi già tristemente noti, ma piuttosto quale occasione di informazione e ricerca di soluzioni condivisibili, buone pratiche replicabili e dunque fondate ragioni di speranza in prospettiva anche per i nostri territori, andando verso la costruzione di modelli sostenibili piuttosto che restando fermi alla lamentela o alla contestazione sterile. Economia sostenibile, rispetto dell’ambiente, finanza etica, business su valorizzazione dell’ambiente, pianificazioni di politica amministrativa e dibattiti troveranno casa nell’occasione”.

Il seminario sarà articolato in tre giornate (qui trovate il programma), che alterneranno il carattere formativo a quello culturale e ricreativo. Le sessioni previste sono valide anche ai fini della formazione continua dei giornalisti e degli insegnanti. Ognuna delle giornate di formazione sarà conclusa da un evento o un’iniziativa di natura ricreativa o culturale.

Saranno presenti, tra gli altri, il vice presidente della Cei mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale; il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci; il presidente di Banca Etica, Ugo Biggeri; l’imprenditore casertano Antonio Diana, che gestisce il più grande impianto italiano per la differenziazione dei rifiuti; i docenti universitari Sebastiano Patti, economista, e Rosario Faraci, aziendalista, diversi sindaci di Comuni esempio di buone pratiche nel trattamento dei rifiuti.

Ultima modifica: Sab 15 Set 2018

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