Come si 'raccontano' le migrazioni. Il linguaggio della comunicazione al centro del rapporto Caritas-Migrantes

Ne abbiamo già parlato a lungo nella nostra rivista Desk, ma certo il linguaggio con il quale si racconta il complesso fenomeno delle migrazioni è un aspetto decisivo per comprenderlo e farlo comprendere.

Su questo tema verterà anche la presentazione del XXVII Rapporto Immigrazione Caritas-Migrantes che si terrà a Roma il 28 settembre presso la Sala Marconi di Palazzo Pio, Piazza Pia 3.

L’edizione di quest’anno porta il titolo “Un linguaggio nuovo per le migrazioni”, ed è incentrata sul valore e l’importanza di comunicare l’immigrazione con un linguaggio nuovo e aderente alla realtà.

La struttura del Rapporto ha una sezione internazionale che si focalizza sulle dinamiche a livello globale ed europeo, ed una parte nazionale che si concentra sulla presenza nel nostro Paese di oltre 5 milioni di cittadini stranieri: il lavoro, la scuola, la cittadinanza, la salute, la devianza sono i principali temi oggetto dell’analisi.

«È evidente – scrivono don Francesco Soddu e don Giovanni De Robertis, rispettivamente Direttore di Caritas Italiana e Direttore generale della Fondazione Migrantes – che ci troviamo di fronte ad una ‘emergenza culturale’ che richiede un intervento strutturato e di lungo periodo. È necessario mettere in campo tutte le risorse educative capaci di stimolare, da un lato, il necessario approfondimento rispetto a temi che sono ormai cruciali, e dall’altro lato di accompagnare le nostre comunità verso l’acquisizione di una nuova ‘grammatica della comunicazione’ che sia innanzitutto aderente ai fatti e rispettosa delle persone».

Ultima modifica: Ven 21 Set 2018

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