La buona notizia/2: il dialogo si fa anche in cucina.

Be’er Sheva, Israele. Mahmoud Abu Saleh è musulmano. È iscritto alla facoltà di ingegneria ed è anche il coordinatore arabo della locale associazione degli studenti. “Quando ho iniziato l’università per me è stato duro vedere come ebrei e arabi conducessero vite separate nel campus, pur frequentando le stesse classi” – racconta Mahmoud. “Così ho deciso di fare qualcosa. Ho iniziato a proporre dentro l’università delle iniziative con lo scopo di far incontrare arabi ed ebrei...

Abbiamo iniziato organizzando momenti di svago, semplicemente per conoscersi. Come un corso di cucina con Nof Atamna-Ismaeel (un’araba-israeliana che nel 2014 ha vinto il programma televisivo Master Chef in Israele - ndr). È iniziato per tutti un dialogo stimolante”, continua Mahmoud: “alcuni degli studenti non si erano mai seduti ad ascoltare un arabo o un ebreo parlare della propria storia e della propria identità. Ma mentre si impara a cucinare un delizioso cous cous o un hummus, tutto diventa più facile. Ne sono certo, è un passo essenziale per poter vivere in questo posto”.

La storia di Mahmoud è legata all’esperienza della scuola Hand in Hand nella regione di Misgav, in Galilea. Una scuola nata in Israele per far crescere insieme, nel rispetto delle differenze, arabi ed ebrei. “È lì che ho imparato ad ascoltare chi non la pensa come me, e ad esprimermi in un modo che permettesse agli altri di ascoltarmi – spiega - sto facendo tutto quello che posso per portare questo modo di essere e di pensare in università. E credo che gli altri studenti diplomati come me alla scuola Hand in Hand stiano facendo lo stesso nei loro ambienti”.

In un contesto dove il conflitto ideologico e la contrapposizione etnica e religiosa rischiano di essere devastanti, quella di Mahmoud che mette dietro ai fornelli i suoi coetanei e compagni d’università è una piccola, grande «buona notizia».
L’associazione di ex studenti di Hand in Hand, sia arabi sia ebrei, impegnati come Mahmoud a continuare a proporre anche «da grandi» lo spirito e gli ideali della scuola, conta oggi circa 200 iscritti.

Ultima modifica: Lun 27 Feb 2017