La buona notizia/7: la musica che incanta e genera armonia...

Una signora sale sulla metro della linea A di Roma. Ha un tailleur marrone ben abbinato ad una camicetta giallina. Potrà avere circa settanta anni.

Ha in mano un mazzo di rose appassite che stride con la tenera eleganza d'altri tempi che porta addosso. Il suo atteggiamento, poi, rivela un disagio inaspettato: a tratti impreca, si mette la mano davanti alla bocca per reprimere se stessa e torna ad imprecare; si blocca per un po' e ricomincia. Dalle poche parole comprensibili che pronuncia, sembra che ce l'abbia con figure del suo passato.

La donna si siede in uno scompartimento della metro e in quel momento un giovane comincia a suonare il violino per racimolare qualche soldo tra i viaggiatori. Suona molto bene e cattura l'attenzione con le note che riesce ad inanellare tra una curva e l'altra. Molti gli dicono: bravo! E gli lasciano qualche soldo.
La bellezza della qualità musicale del violinista ha l'effetto più inatteso. La signora smette di imprecare. Il violinista se ne accorge, sorride nella sua direzione e continua a suonare per lei. Capisce che sta avendo un effetto terapeutico. La signora, infatti, ha lo sguardo rivolto in alto e sembra ascoltare le note che gli sta regalando il giovane violinista. Anche i viaggiatori sono catturati dalla bellezza regalata dal musicista a tal punto che scollano le teste dagli smartphone, le rialzano e ascoltano con trasporto.

Ma il tutto dura una manciata di minuti. La metro si ferma ad una stazione e il violinista scende per continuare la corsa della sua sopravvivenza quotidiana. La donna ricomincia ad imprecare e le teste dei viaggiatori si reclinano nuovamente sui telefoni per inseguire il mondo.
Nei disagi umani, nell'indifferenza e nella fatica del pendolarismo, la bellezza, senza alcuna programmazione, può avere la straordinaria potenza di strappare piacevole attenzione e soprattutto di portare armonia.

Ultima modifica: Mer 24 Mag 2017