28/12 - 'Social Christmas'. E finalmente la rete diventa più vivibile.

Il Natale è sempre più social. Secondo una recentissima indagine Doxa, infatti, da Natale all’Epifania almeno 8 italiani su 10 utilizzeranno i social network per condividere sulle piattaforme più note – da facebook a instagram, da twitter alle chat di whatsapp – i momenti più significativi delle festività natalizie 2017.

E, se da una parte viene da pensare che la faccenda si sta facendo pure un po’ noiosa tra fiumi di selfie sullo sfondo di alberi di Natale e tavolate imbandite, dall’altra questo contagiante fenomeno ci ricorda che a Natale siamo tutti più buoni. E anche i social network diventano un luogo più vivibile.

Lo abbiamo ripetuto più volte, anche dalle pagine di questo sito web: i social non sono un bene o un male, sono semplicemente un mezzo. Nuovo, diverso, multiforme, per questo complesso. Ma è solo l’utilizzo che ne viene fatto a stabilire da che parte penda la bilancia: il web è una grandissima opportunità, ha aperto mondi e strade inesplorate, consente di abbattere muri e di costruire ponti partendo dalla possibilità di relazione che concede anche a due persone situate geograficamente agli antipodi.

Un mezzo straordinario dal potere smisurato che, proprio per questo, va gestito con intelligenza. Con prudenza e con coraggio, insieme. Spesso non si ha la percezione dell’importanza di educare alla navigazione sul web, alle modalità di presenza e di interazione sui social network e alla presa di coscienza della dimensione pubblica delle parole e delle azioni che condividiamo sui social.

Non è raro vedere i social network – che, per la loro stessa etimologia, sono piazze sociali il cui obiettivo è di far incontrare e dialogare le persone – trasformarsi in un ring in cui due o più solitudini si combattono a colpi di urla e offese. Per poi ritrovarsi, dopo l’exploit sui social, ancora più soli e rancorosi di prima. Se i social diventano questo, ovvero uno “sfogatoio” pubblico che non lascia spazio al buonsenso, allora tradiscono la loro missione e non aiutano l’umanità a progredire nel cammino di edificazione di comunità coese e solidali, siano esse reali o virtuali.

Ecco perché dicevamo che, se il Natale rende i social un luogo più sereno in cui muoversi con tanti post pieni di gioia e di speranza, capaci di strappare un sorriso o un pensiero profondo, ben venga. Sopporteremo volentieri qualche selfie di troppo, pur di avere a disposizione contenuti che sveglino le coscienze e stimolino tutti – credenti e non – a creare una società più giusta e bella.

Poi, che siano le piazze del web o le piazze reali i luoghi in cui attingiamo le energie positive del Natale, toccherà a noi rimboccarci le maniche e far sì che la magia del Natale diventi una realtà quotidiana in cui, anche nello svolgimento del nostro mestiere, ci sia più posto per la fedeltà ai fatti, per il rispetto nei confronti dell’altro, lontano o vicino che sia, per l’ascolto e l’accoglienza di chi ci sta di fronte, anche e soprattutto se ha una storia e delle opinioni diverse dalle nostre. Perché, alla fine, quello che conta è che il Natale si ripete da oltre duemila anni e ogni volta concede una nuova possibilità, un nuovo inizio, una nuova alba di speranza. E se oggi i social fanno da megafono e amplificano questo messaggio di gioia e di luce, certamente non guastano... e allora anche noi ve lo diciamo con qualche hashtag... #BuonNatale #Felice2018 #MerryChristmas #HappyNewYear!

Ultima modifica: Mer 27 Dic 2017

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