Cosa insegna oggi San Giuseppe ai giornalisti
Figura incredibile, Giuseppe. Promesso sposo a una tipa, se la ritrova con un bimbo in grembo e sceglie lo stesso di sposarla.
Piccoli editoriali per la condivisione e il confronto
Figura incredibile, Giuseppe. Promesso sposo a una tipa, se la ritrova con un bimbo in grembo e sceglie lo stesso di sposarla.
La parola, la penna, la passione, la caparbietà, l’attenzione, l’attendibilità, la verifica, la comunicazione, la stampa. Il giornalismo si declina spesso al femminile. Alle donne che hanno scelto di raccontare ciò che succede nel mondo, consumando la suola delle scarpe, con tacco o senza, auguri.
Educare all'amore, educare all'affettività e al rispetto degli altri è qualcosa che si può insegnare a scuola o è soltanto una domanda retorica che ci possiamo fare? In queste ultime settimane, si è aperto un dibattito serrato sulle piattaforme social, in televisione, in radio e tra le forze politiche.
Che fine ha fatto la «Mulieris Dignitatem» invocata, il 15 agosto di 30 anni fa, dalla lettera apostolica di Giovani Paolo II? E come viene trattato dai media il cosiddetto «genio femminile» riconosciuto dal pontefice polacco?
Quale ruolo hanno le donne nei media? E quali antidoti possiamo utilizzare contro il disprezzo e l’odio che si manifestano spesso nei loro confronti? L'articolo è contenuto nella nostra rivista Desk ed è stato scrutto pochi mesi prima della pandemia.