Opinioni

Piccoli editoriali per la condivisione e il confronto

Il martirio di Rosario Livatino: uomo giusto e giudice fedele. Ora sarà 'beato'

Morì trent’anni fa nella ‘sua’ Agrigento, ora Rosario Angelo Livatino, il magistrato ucciso "in odio alla fede", diventerà beato. Il Papa infatti ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto che ne riconosce il martirio. Nel numero della nostra rivista Desk dedicato al “racconto giornalistico della giustizia” lo aveva ricordato Marilisa Della Monica con questo bell’articolo che adesso vi riproponiamo.

Paolo Rossi, l'eroe rimasto ragazzo. Il buon esempio (per tutti)

Paolo Rossi è diventato Pablito il 5 luglio 1982, sotto il torrido cielo di Barcellona: una tripletta storica al Brasile lo consacra “eroe del calcio”, o meglio “héroe del futbol”, nei Mondiali di Spagna in cui fino a quel momento tutto sembrava congiurare contro di lui.

In memoria di Angelo Sferrazza

La Rete, le piattaforme, il digitale, non salveranno nè noi nè la nostra memoria. Già si interpellano da tempo i colossi del web e gli studiosi. Ma noi possiamo rivendicare e rilanciare con forza, coraggio, consapevolezza, senza complessi d'inferiorità, il racconto di una grande Storia. Quella, in primo luogo, della Salvezza come credenti, ma poi, come operatori di ispirazione cristiana, la grande Storia di giornalisti, comunicatori, autori, registi, sceneggiatori che, nel corso dei decenni passati, hanno con grande professionalità, e coerenza di vita, raccontato la cronaca dei nostri giorni.

1 - San Giuseppe in punta di penna

Papa Francesco ha indetto un Anno speciale di San Giuseppe, nel giorno in cui ricorrono i 150 anni del decreto con cui, l’8 dicembre 1870, Pio IX dichiarò San Giuseppe Patrono della Chiesa Cattolica. Abbiamo ripreso due articoli del nostro sito che ci aiutano a comprednere l’importanza della figura di Giuseppe anche per chi fa giornalismo e opera nelle comunicazioni sociali (ar)

Alberto Lazzarini

E’ appartato, silenzioso, riflessivo. Non a caso siede sulla sella dell’asino, simbolo dell’umiltà.